Risposta a cura del dr. Riccardo Gobbi - Otorinolaringoiatra - Esperto Otorino EOS-DRS in disturbi respiratori >> in Sonno Dirigente Medico ORL Dipartimento Testa e Collo AUSL ROMAGNA >> U.O Otorinolaringoiatria e Chirurgia Orale - Ospedale >> Morgagni-Pierantoni, Forlì.
Buongiorno,
capisco che il
setto nasale deviato possa causarti non pochi problemi. In alcuni soggetti, infatti, la deviazione può manifestarsi in diversi modi:
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epistassi, a causa di una maggiore secchezza dei tessuti della cavità nasali
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dolore facciale, soprattutto dal lato della parziale occlusione nasale
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cambiamento della posizione nel sonno; si tende, infatti, a dormire sempre nella stessa posizione, ovvero quella che consente una migliore respirazione
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disturbi respiratori nel sonno, come apnee notturne e russamento.
E a quest’ultimo punto mi ricollego, per rispondere alla tua domanda. I disturbi della respirazione tendono, spesso, a comparire in concomitanza ad una deformità del setto nasale e di una conseguente infiammazione delle mucose che rivestono le cavità nasali.
Ciò può predisporre a un’interruzione del respiro, anche più volte, che peggiora la qualità del riposo, provocando dei risvegli improvvisi.
Le conseguenze? Quelle che descrivi tu, appunto:
sonnolenza diurna e stanchezza eccessiva.
Nonostante i sintomi e la condizione del tuo naso facciano pensare all’apnea nel sonno, consiglio comunque di non fermarti ad una
diagnosi superficiale, ma di indagare a fondo assieme al tuo medico, che potrà consigliarti una
polisonnografia, ovvero un esame che consente di valutare la quantità di ossigeno nel sangue, la respirazione e i movimenti toracici, l’attività cerebrale e quella cardiaca, e il russamento.
Se dovesse essere riscontrata una sindrome delle apnee ostruttive in sonno, allora sì, potrebbe essere necessario sottoporti ad ulteriori accertamenti e un
intervento di settoplastica potrebbe correggere la deviazione del setto nasale e consentirti, nuovamente, di tornare a respirare bene.
Ti faccio i miei migliori auguri.