Un eventuale effetto sulla frequenza cardiaca può essere mediato dalle variazioni della pressione arteriosa e dalla ritenzione; difficilmente ciò si tradurrà in una
bradicardia (frequenza inferiore a 60
battiti/minuto), più facilmente in un aumento della frequenza cardiaca.
In caso comunque di bradicardia, si può stimolare la frequenza assumendo sostanze come la Teofillina (un'amina biologica come la caffeina) o sostanze cosiddette betastimolanti.
Saluti