Salve,
suppongo che l'informazione ti sia stata data dopo opportuno esame
ecocolordoppler.
In tal caso, un corretto esame dovrebbe definire il calibro della
safena a vari livelli, compreso l'inizio all'inguine (crosse) e la sua funzionalità: questo significa stabilire, in altri termini, se le valvole interne alla vena siano ancora valide o meno (in tal caso si parla di
reflusso).
Per rispondere al quesito, occorrerebbe dunque sapere il
diametro della vena safena all'inguine e se la valvola "
terminale" sia ancora valida o meno.
Nel caso il diametro della vena fosse inferiore a 5-6 mm e la valvola ancora valida, consiglio il semplice controllo ecocolordoppler annuale, magari indossando
collant graduate di supporto.
Nel caso la valvola fosse divenuta insufficiente con
evidente reflusso, consiglio un intervento terapeutico, che può essere semplicemente obliterativo (
sclerosi ecoguidata con foam, laser oppure
radiofrequenza) oppure chirurgico conservativo (
CHIVA) o demolitivo (
stripping), la cui scelta dipende da varie considerazioni che non sto qui ad enumerare.
I problemi venosi sono estremamente diffusi, ma benigni. Non esiste quasi mai la
necessità di intervento, che deve quindi essere adeguato al tipo di paziente (giovane/anziano, in forma/malconcio, altrimenti sano/portatore di altre patologie) e al tipo di aspettative (qualità di vita, finalità estetiche).
Ogni metodica ha le sue indicazioni e controindicazioni; alcune metodiche possono sovrapporsi per indicazione ed efficacia, alcune sono più costose di altre, alcune ancora potrebbero essere controindicate per quello specifico paziente.
Saluti