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Come si legge la risonanza al rachide di un uomo di 43 anni?

Gentilissimi dottori, ho 43 anni, a causa di forti dolori al collo trattata con varie terapie iniettive (fans, vitamina B, cortisone), senza successo se non di breve periodo, ho eseguito nei giorni scorsi una risonanza magnetica al rachide ricevendo il seguente referto: "colonna cervicale in asse. Rettilineizzata la fisiologica lordosi con tendenza all'inversione cifotica all'altezza di c4. Non alterazioni dell'intensità del segnale del midollo endospugnoso dei metameri esaminati. Al passaggio c5 - c6 presenza di fenomeni spondilosici ed uncoartrosici con beccucci osteofitosici che prolungano i profili dei corpi vertebrali affrontati, anche in sede posteriore. Il disco interposto è disidratato ed assottigliato. Posteriormente è presente una protrusione disco-osteofitosica responsabile di un'impronta sul sacco durale più marcata in paramediana destra dove il disco oblitera la colonna liquorale anteriore improntando lievemente la superficie ventrale del midollo spinale; coesiste impegno dei forami di coniugazione più accentuato a destra, con segni di conflitto con la radice nervosa destra di c6. Al passaggio c6 - c7 il disco intervertebrale è disidratato ed assottigliato e presenta una protrusione circonferenziale responsabile di una modesta impronta a largo raggio sul sacco durale e di un iniziale impegno dei forami di coniugazione. Presenza di modeste alterazioni artrosiche interapofisarie. Nei limiti l'ampiezza del canale vertebrale. Il midollo spinale cervicale, lievemente improntato al passaggio c5 - c6, non presenta alterazioni di segnale". Ho girato il referto al curante il quale mi comunica che: "il neurochirurgo escluderebbe la necessità di un intervento chirurgico. L'ortopedico le riproporrebbe le stesse medicine che già assume. Il fisiatra dubito che potrebbe migliorare la situazione visto l'insuccesso delle terapie farmacologiche in atto. Rimane una visita urgente all'ambulatorio della terapia antalgica e cure palliative". Ho 43 anni, possibile che non ci sia una soluzione in questo caso clinico? Ringrazio anticipatamente per un vostro pregiato consiglio. Un cordiale saluto.

Risposta

Buongiorno,
il quadro della tua cervicale non è esattamente in linea con la tua età. Presenta un aspetto degenerativo un po' prematuro e proprio per questo, occorre conoscerne la causa prima di valutare le terapie possibili.

Il mio suggerimento è di recarti in visita da un fisioterapista o un osteopata che possa valutare se il tuo dolore sia attenuabile o risolvibile mediante terapia fisica (per meglio comprenderci: massoterapia).

Il tuo rachide cervicale, dal punto di vista strutturale scheletrico, ovviamente non sarà modificabile, ma potrebbe trovare giovamento al dolore. 

Un cordiale saluto a te
Risposta a cura di
Dr.ssa Liana Cascarano Osteopata
Dr.ssa Liana Cascarano
osteopata
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