Un'alimentazione disordinata per un breve periodo può aver provocato reflusso gastroesofageo?
Buongiorno, non ho mai avuto problemi di digestione. Seguo una dieta equilibrata e mangio di tutto (poca carne), bevo con moderazione (vino o birra al ristorante) e sono normopeso. A metà gennaio, mi sono svegliata con un senso di pesantezza nel petto e non riuscivo a respirare. Avvertivo anche bruciore nel petto e retrosternale. La sera prima avevo mangiato una pizza con una birra. Dopo qualche giorno di dieta forzata, i sintomi non passavano e quindi sono andata dal medico che mi ha diagnosticato reflusso gastrico. Avevo solo bruciore, eruttazioni e senso di pesantezza, ma niente sapore acido in bocca o rigurgiti. Il medico mi ha prescritto 4 settimane di Pantoprazolo 40 e altre 4 settimane di Pantoprazolo 20 e mi ha detto di evitare i cibi reflussogeni (che già normalmente evito) e che poi tutto passerà. È possibile che il mio reflusso sia stato scatenato semplicemente da un'alimentazione disordinata, poiché a dicembre ho mangiato diversamente dal mio solito (formaggi, affettati, alcolici) e in abbondanza? Potrò risolvere il problema in maniera definitiva od ormai è cronico? Durante la terapia con Pantoprazolo, ho evitato tutti i cibi e le bevande reflussogeni. Nonostante questo, mi era passato il bruciore, ma è rimasta una difficoltà a digerire anche se mangio pochissimo (ad es. un piattino di pasta al tonno). Mi sento subito piena e lo stomaco continua a brontolare e ad eruttare per un'ora circa dopo mangiato. Adesso ho terminato la terapia da una settimana e la situazione è ancora la stessa: per un'oretta dopo mangiato (indipendentemente dalla quantità): tosse con catarro, abbassamento di voce, stomaco che brontola, eruttazioni e un leggerissimo bruciore. Non capisco se devo solo aspettare che lo stomaco si risistemi e portare pazienza o se invece la cura con ipp non abbia funzionato. Grazie.
Risposta
Gentile utente,
che cosa è successo a metà gennaio? Hai avuto qualche spiacevole evento? Le cause possono essere diverse.
Lo
stress, l'
ansia, condizioni di
disbiosi intestinale, processi infiammatori,
intossicazioni alimentari e molto altro possono aver contribuito a provocare la sintomatologia descritta.
Ti suggerisco di cercare un medico di tua fiducia che ti aiuti a risolvere i tuoi problemi.
Un saluto
Risposta a cura di
Dr.ssa Svitlana Kovalenko
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