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Come si legge il referto della visita angiologica di una donna di 51 anni?

Referto visita angiologica e ecocolordoppler venoso: "cvp pervio e continente in assenza di segni di us di trombosi venosa profonda in atto. Si segnala incontinenza di vsi destra e di vsi sottogenicolata sinistra. Ectasia di vene perforanti di gamba destra, in particolare di vena perforante di Boil in assenza di segni us di trombosi venosa profonda in atto. Perforante di Boyd incontinente a destra ed ectasia di perforante di Cockett destra. Indicazione ad ablazione non chirurgica di vsi destra + legatura di perforante di Boyd destra e scleroterapia". Ho 51 anni e sono appena entrata in menopausa. Esiste un'indicazione terapeutica alternativa a quella proposta dall'angiologo? Che cosa mi può succedere se non intervengo con l'ablazione e la legatura? Grazie.

Risposta

Buongiorno,
il referto va sempre messo in relazione al quadro clinico e quindi al tuo stato di salute e al motivo per cui ti sei sottoposta all'esame.

Se, da come sembra di intuire, il tuo problema è legato al reflusso venoso superficiale (varici, edemi, gonfiori, pizzicore o prurito), la soluzione che il/la collega ti ha proposto potrebbe essere adeguata.

La scelta del tipo di trattamento (ablazione, legatura, scleroterapia) va fatto sulla base delle caratteristiche delle vene da trattare tenendo conto del paziente (esistono controindicazioni per alcuni trattamenti e non per altri) e delle aspettative del paziente stesso (se si hanno finalità estetiche si affronta la patologia proponendo trattamenti mini-invasivi, come in questo caso per esempio).

Se non interviene come descritto, non ti succederà assolutamente nulla. La patologie venosa (di cui sei portatrice da una ventina d'anni, probabilmente) continuerà a peggiorare lentamente, ma inesorabilmente. Non morirai e non avrai rischi aumentati di trombosi venose profonde o embolia polmonare (che riguardano una patologia venosa, ma nelle vene profonde e non superficiali) o ictus (che invece riguardano un problema arterioso e non venoso).

Qualsiasi consulto a distanza però (incluso il presente) va interpretato come semplice parere informato e non come una formale diagnosi o proposta di trattamento, che può essere formulata solo dallo specialista a seguito di una accurata visita medica.

Cordiali saluti
Risposta a cura di
Dr. Gabriele Bertoni Medico Chirurgo
Dr. Gabriele Bertoni
angiologochirurgo vascolare
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