Cosa fare in caso di dilatazione della radice aortica?
Salve,
ho dovuto fare l'angiotac toracica con il contrasto perché all'ecocardiogramma è risultato un problema di misure alla radice aortica. Soffro di pressione alta da 4 anni, ora ne ho 62 anni, la mia pressione arrivava la massima fino a 160, ma la minima era normale 70/80, prendevo Olpress da 10 mg. Ora, dall'angiotac è risultato che ho la radice aortica di 43 mm e il diametro dell'arco aortico di 35 mm. Ora prendo Olprezide da 20 mg. Vorrei sapere che cosa rischio e se con queste misure si può dire che sia un aneurisma e anche se tenendo la pressione bassa la radice aortica si possa dilatare ulteriormente.
Grazie
ho dovuto fare l'angiotac toracica con il contrasto perché all'ecocardiogramma è risultato un problema di misure alla radice aortica. Soffro di pressione alta da 4 anni, ora ne ho 62 anni, la mia pressione arrivava la massima fino a 160, ma la minima era normale 70/80, prendevo Olpress da 10 mg. Ora, dall'angiotac è risultato che ho la radice aortica di 43 mm e il diametro dell'arco aortico di 35 mm. Ora prendo Olprezide da 20 mg. Vorrei sapere che cosa rischio e se con queste misure si può dire che sia un aneurisma e anche se tenendo la pressione bassa la radice aortica si possa dilatare ulteriormente.
Grazie
Risposta
Salve,
aneurisma è un termine che abbraccia condizioni gravi e non gravi.
I valori che citi non sono gravi, sempre che il tubo che noi sollecitiamo, ovvero l'aorta, non debba sopportare pressioni troppo alte e ciò che deve metterci in guardia è sempre la pressione arteriosa massima, non quella minima.
160 era valore da migliorare, ma magari ora, con l'aggiustamento di dosaggio, ci siamo.
Monitora con l'ecocardio anche a 6 mesi la situazione e consultati sempre con il tuo cardiologo per le strategie future senza allarmismi, ma tanto meno atteggiamenti troppo leggeri. Insomma, monitorare ma senza patemi.
Saluti
aneurisma è un termine che abbraccia condizioni gravi e non gravi.
I valori che citi non sono gravi, sempre che il tubo che noi sollecitiamo, ovvero l'aorta, non debba sopportare pressioni troppo alte e ciò che deve metterci in guardia è sempre la pressione arteriosa massima, non quella minima.
160 era valore da migliorare, ma magari ora, con l'aggiustamento di dosaggio, ci siamo.
Monitora con l'ecocardio anche a 6 mesi la situazione e consultati sempre con il tuo cardiologo per le strategie future senza allarmismi, ma tanto meno atteggiamenti troppo leggeri. Insomma, monitorare ma senza patemi.
Saluti
Dr. Luigi Gianturco
cardiologo
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