Carissima,
mi permetto di rispondere al tuo quesito perchè è molto interessante, ma purtroppo anche molto frequente.
La
Quetiapina che hai citato è un farmaco molto utile nel trattamento dei
disturbi del comportamento nei pazienti con
demenza, ma è anche difficile da "
maneggiare", in quanto, come tutte le medicine, non privo di
effetti collaterale. Ed è per questo che tale principio attivo può essere prescritto solo dopo piano terapeutico redatto da un medico specialista ASL.
Per esempio, tale molecola può indurre
alterazioni del ritmo cardiaco rilevabili con un ECG e, visto che tua mamma ha già avuto problemi cardiovascolari (
ischemia,
fibrillazione atriale), il suo uso dovrebbe essere ancor più monitorato.
Invece, per quanto riguarda la
sonnolenza che descrivi, io la attribuirei più ad un accumulo di
Benzodiazepine (
Alprazolam) che nell'anziano, a causa della lunga emivita plasmatica, tendono ad essere eliminate e metabolizzate molto lentamente e così, nel tempo, possono dar luogo a fenomeni di
iperaccumulo.
Tutto ciò che ti ho scritto è ovviamente a scopo informativo e delucidativo, poichè certe questioni non possono essere risolte per via epistolare. Comunque, spero di essere stato chiaro e rimango a disposizione.