Una piccola premessa: il
disco intervertebrale, che è interposto tra 2
vertebre, è costituito da una parte periferica denominata
anulus fibroso e una
parte centrale, gelatinosa, denominata nucleo polposo. La salienza posteriore dell’anulus rappresenta un momento iniziale della
degenerazione del disco. Questa fase, della durata variabile da poche ore ad alcune settimane, è caratterizzata da
dolore cervicale o
lombare intenso che di solito aumenta con la posizione eretta, con lo sforzo fisico e con i colpi di tosse, dovuto all’irritazione o compressione dei nervi che si distribuiscono all’anello fibroso ed alle strutture vicinorie (legamento longitudinale posteriore, strutture capsulo legamentose).
Questa condizione può evolvere in
protrusione discale e in
ernia discale oppure rimanere stabile nel tempo e progredire negli anni in una naturale. Nel momento in cui il nucleo pulposo fuoriesce, si forma la vera e propria
ernia del disco: il dolore cervicale o lombare di solito scompare e ne compare uno, molto forte, ad un arto superiore od inferiore, comunemente noto come
brachialgia se viene compromessa una radice nervosa del tratto cervicale,
sciatica se viene compressa una radice nervosa del tratto lombare inferiore o
cruralgia se compressa una radice nervosa del tratto lombare superiore.
Bisogna osservare che il nervo è formato da fibre sensitive che portano le informazioni e la sensibilità, compreso il dolore, dalla periferia al midollo e fibre motorie che innervano i muscoli e sono responsabili della loro contrazione e quindi della forza. Un'
ernia del disco che comprime un nervo può quindi provocare disturbi sensitivi, come
formicolii, ipo-anestesia o dolore di tipo brachiale, sciatico o crurale e disturbi motori, come paresi di alcuni muscoli.
A seconda delle caratteristiche dell'ernia e del conflitto con le strutture nervose, possono comparire vari tipi di sofferenza del nervo, dal semplice dolore ai disturbi della sensibilità, ai disturbi motori gravi che impediscono di muovere un braccio, una gamba o un piede. Non sono le dimensioni dell'ernia a determinare la gravità, ma il
tipo di conflitto: in caso di canale vertebrale molto ampio, anche ernie discali voluminose possono dare pochi problemi e riassorbirsi spontaneamente; in caso di
stenosi del canale, anche piccole ernie possono dare deficit gravi e necessitare di interventi chirurgici in tempi brevi.
Premesso ciò, è difficile rispondere ad una domanda così generica. Infine, voglio sottolineare che non si fa diagnosi dalla sola descrizione di parte dei sintomi, ma facendo seguire alla raccolta di questi, la visita diretta da parte di uno specialista ortopedico o neurochirurgo.
Cordiali saluti