Mi pare che ti riferisca all'interruzione volontaria di gravidanza, una procedura delicata e impegnativa sotto molti aspetti, per ovvie ragioni da svolgersi necessariamente in una struttura ospedaliera o similmente attrezzata.
La paziente sarà senz'altro attorniata e assistita da un adeguato staff medico-infermieristico. Indipendentemente dall'anno di tirocinio, un tirocinante è comunque una persona ritenuta a priori qualificata a presenziare dalla struttura stessa e, secondo livello di preparazione, ad assistere.
Tale assistenza è sotto la diretta sorveglianza e supervisione dello staff presente e può variare dalla semplice presenza a scopo rassicurativo, a compiti via via più articolati e complessi.
Se il problema è un comprensibile senso di disagio dovuto al momento particolarmente delicato, tieni comunque presente che è un diritto della paziente richiedere al medico responsabile di limitare al massimo la presenza di personale.