Quali esami fare per trovare la cura contro la pressione alta?
Salve,
ho 68 anni, ho una ventina di chili in più rispetto alla normalità e sono un gran fumatore. Ultimamente, tossendo, ho giramenti di testa, quasi fino allo svenimento. Misurandomi la pressione, i valori erano 180 di massima e mediamente 100 di minima, con pulsazioni oscillanti intorno alle 90 al minuto. Il medico, in aggiunta alla Cardioaspirina, che già stavo assumendo, mi ha prescritto Bifrizide + Vasexten 10 mg. La pressione massima ora è intorno ai 140-150 e la minima sempre alta. Dopo visite, cardiologica e ecocolordoppler tsa, che non hanno evidenziato nulla di anomalo, che altro dovrei fare a parte l'esame del sangue che il medico di base mi ha prescritto? Come mai le pressioni non si abbassano?
Grazie
ho 68 anni, ho una ventina di chili in più rispetto alla normalità e sono un gran fumatore. Ultimamente, tossendo, ho giramenti di testa, quasi fino allo svenimento. Misurandomi la pressione, i valori erano 180 di massima e mediamente 100 di minima, con pulsazioni oscillanti intorno alle 90 al minuto. Il medico, in aggiunta alla Cardioaspirina, che già stavo assumendo, mi ha prescritto Bifrizide + Vasexten 10 mg. La pressione massima ora è intorno ai 140-150 e la minima sempre alta. Dopo visite, cardiologica e ecocolordoppler tsa, che non hanno evidenziato nulla di anomalo, che altro dovrei fare a parte l'esame del sangue che il medico di base mi ha prescritto? Come mai le pressioni non si abbassano?
Grazie
Risposta
Buongiorno,
per cominciare, perdere progressivamente peso corporeo, il sovrappeso riduce sensibilmente l'efficacia di farmaci seppur mirati e adatti alla situazione; in secondo luogo, ridurre fino a sospendere il fumo: oltre ai risvolti negativi in ambito respiratorio (flogosi croniche e rischio neoplastico), la nicotina e i suoi derivati hanno influenza negativa sia sullo spessore delle arterie sia sul tono vasomotore, cioè sulla loro tendenza a ridurre stabilmente il calibro, con conseguenze facilmente deducibili, ovvero aumento delle resistenze periferiche alla circolazione (e relativo aumento della pressione) e minore ossigenazione di tutti gli organi.
Gli esami sono utili a valutare il quadro metabolico generale e fungeranno da guida ad eventuali correzioni della glicemia, del quadro lipidico e dell'uricemia (tutti fattori metabolici di rischio).
Se le pressioni non si abbassano, si deve rimettere in discussione il dosaggio scelto dei singoli farmaci e, se questo non basta, anche le molecole scelte.
Saluti
Dr. Claudio Valerio Santini
cardiologo
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