Una bambina che è stata etichettata come "plus dotata" potrebbe nascondere altre patologie?

Buonasera, da qualche anno, ho a che fare con una bimba, che ora ha 6 anni, alla quale è stata diagnosticata da una neuropsichiatra la plus dotazione a seguito di diversi disturbi avuti durante il primo anno di scuola elementare ed atti di forte bullismo. La bambina, sin da quando la conosco, ovvero dai 4 anni, ha sempre manifestato una fortissima memoria, tanto da imparare qualsiasi cosa anche avendola sentita solo una volta e senza presentare particolare attenzione fisica-visiva alla spiegazione, un'eccezionale predisposizione per l’inglese e per la sua pronuncia, una sensibilità particolare rivolta nei confronti degli animali, un orecchio sensibile alla musica e uno spiccato interesse per le scienze. Gli insegnanti però credo abbiano visto in lei qualcosa che andasse oltre la semplice intelligenza, qualcosa tipo autismo o qualche disturbo similare. La bambina infatti ha spesso una sorta di assenza, durante la quale se la chiami è come se non ci fosse, concentrata a fissare il vuoto o un qualcosa che abbia attirato la sua attenzione, è come se tutto ciò che ha attorno scomparisse e nel contempo e per tutto il tempo che sta assente alza le braccia, apre le mani e muove le dita quasi a storcersele. La neuropsichiatra che l’ha visitata dice essere un tic nervoso, ma personalmente non mi convince dato che il tic nervoso è un movimento involontario e che dura davvero pochissimi secondi. Inoltre, mi è capitato di averla toccata (appoggiato una mano sulla spalla) durante una di queste sue assenze e di averla chiamata per nome e di essermi presa un bel pugno nello stomaco per poi vederla tornare a quella sua assenza accompagnata sempre da quello strano movimento di braccia e mani. Più di una volta, l’ho vista compiere atti di violenza cieca e fuori controllo nei confronti di alcuni bambini che l’avevano disturbata e le avevano preso qualcosa che doveva per forza avere lei. Quello che mi ha spaventata di questi suoi comportamenti non è tanto il gesto o la risposta violenta, ma la trasformazione dell’espressione sul volto, un’espressione di cattiveria. La bambina ha grossi problemi di socializzazione a scuola e l’unico bimbo (mio figlio) col quale ha simpatizzato, che tra l’altro tratta come sua proprietà privata, è un maschietto della sua stessa età. Anche se col passare del tempo, ha avuto dei grossi miglioramenti dal punto di vista della socializzazione anche se, purtroppo, smorzati da fotti atti di bullismo messi in pratica da alcuni compagni della sua classe. Quello che io ho necessità di comprendere, anche per aiutare mio figlio a non essere isolato dagli altri a causa dell’eccessiva possesività di questa bimba, è se davvero sia solo un caso di plus dotazione o sia presente in essa dell’altro che la neuropsichiatra non ha saputo riscontrare, un po’ per l’omertà dei genitori a descrivere la reale situazione in cui versa, un po’ perché non è comunque mai stata valutata nella vita di tutti i giorni ma solo in “laboratorio” (perdoni il termine, è giusto per farmi capire). Ringraziando infinitamente per l’attenzione, saluto cordialmente.