Per “piede cadente” si intende l’impossibilità di sollevare il piede durante il cammino.
È una manifestazione frequente in pazienti che sono stati colpiti da ictus e paralisi cerebrale, o anche pazienti che presentano lesioni a carico del midollo spinale e/o che sono affetti da morbo di Parkinson o da sclerosi multipla.
Il paziente durante il cammino tende ad inciampare poiché il piede gli dondola rendendo il cammino difficile e aumentando notevolmente il rischio di cadute.
Imprescindibile quindi è fare diagnosi della patologia alla base del piede cadente e a questa adattare i rimedi terapeutici.
I rimedi sono diversi: tutori specifici con molle, l'intervento chirurgico, fisiokinesiterapia e la stimolazione elettrica.
La stimolazione elettrica funzionale (FES), è una tecnica utilizzata per produrre contrazioni nei muscoli paralizzati grazie all’applicazione di lievi impulsi controllati di corrente ai nervi che supportano i muscoli. Per questo è stato messo appunto uno speciale elettrostimolatore tascabile per piede cadente che agisce sui muscoli della gamba attraverso elettrodi adesivi collocati sulla superficie della cute.