Un pfo di 10 mm di lunghezza è da considerarsi grande?
Buongiorno,
sono un uomo di 35 anni, a cui è stato diagnosticato un pfo di 10 mm di lunghezza x 4 mm di diametro con shunt dx sx di grado severo. Può essere considerato come piccolo, medio o grande? Richiede l'intervento di chiusura? Può regredire da solo senza terapia e intervento?
Grazie
sono un uomo di 35 anni, a cui è stato diagnosticato un pfo di 10 mm di lunghezza x 4 mm di diametro con shunt dx sx di grado severo. Può essere considerato come piccolo, medio o grande? Richiede l'intervento di chiusura? Può regredire da solo senza terapia e intervento?
Grazie
Risposta
Buongiorno,
i PFO sono molto comuni e, probabilmente, sono presenti nel 25%-30% della popolazione adulta.
Sostanzialmente, come ti avranno spiegato, consiste nella mancata fusione del setto inter-striale: per come è fatta, questa porta si apre in genere solo da destra a sinistra.
Siccome la pressione è in genere più alta nell'atrio sinistro che nell'atrio destro, la porta rimane chiusa e non causa nessun problema; in alcuni momenti del ciclo cardiaco oppure quando la pressione all'interno del torace aumenta però, per frazioni di secondo, la pressione a destra diventa maggiore della pressione a sinistra, la porta si apre e piccole quantità di sangue passano da destra a sinistra.
In sè, la diagnosi di PFO non significa che debba essere per forza trattato.
Si tratta in alcuni casi, ad esempio quando esistono degli episodi di embolia e episodi ischemici al cervello: è controverso se la chiusura del PFO sia superiore alla terapia medica nei pazienti con episodi ischemici al cervello: in generale, si preferisce suggerire la chiusura nei pazienti sotto i 55 anni che presentino aneurisma del setto oppure uno shunt significativo.
Un altro caso in cui si raccomanda la chiusura sono quei pazienti con alta probabilità di malattia da decompressione, come i piloti o i sommozzatori.
La chiusura in genere consiste in un intervento percutanea: un catetere viene fatto salire al cuore attraverso una puntura della vena femorale; il catetere contiene una specie di ombrello che viene piazzato all'interno del PFO e poi fatto aprire, chiudendo il foro.
Saluti
i PFO sono molto comuni e, probabilmente, sono presenti nel 25%-30% della popolazione adulta.
Sostanzialmente, come ti avranno spiegato, consiste nella mancata fusione del setto inter-striale: per come è fatta, questa porta si apre in genere solo da destra a sinistra.
Siccome la pressione è in genere più alta nell'atrio sinistro che nell'atrio destro, la porta rimane chiusa e non causa nessun problema; in alcuni momenti del ciclo cardiaco oppure quando la pressione all'interno del torace aumenta però, per frazioni di secondo, la pressione a destra diventa maggiore della pressione a sinistra, la porta si apre e piccole quantità di sangue passano da destra a sinistra.
In sè, la diagnosi di PFO non significa che debba essere per forza trattato.
Si tratta in alcuni casi, ad esempio quando esistono degli episodi di embolia e episodi ischemici al cervello: è controverso se la chiusura del PFO sia superiore alla terapia medica nei pazienti con episodi ischemici al cervello: in generale, si preferisce suggerire la chiusura nei pazienti sotto i 55 anni che presentino aneurisma del setto oppure uno shunt significativo.
Un altro caso in cui si raccomanda la chiusura sono quei pazienti con alta probabilità di malattia da decompressione, come i piloti o i sommozzatori.
La chiusura in genere consiste in un intervento percutanea: un catetere viene fatto salire al cuore attraverso una puntura della vena femorale; il catetere contiene una specie di ombrello che viene piazzato all'interno del PFO e poi fatto aprire, chiudendo il foro.
Saluti
Dr. Amedeo Spina
cardiochirurgo
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