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Come si interpreta una pet renale?

Salve,
mia madre ha fatto la pet e vorrei un vostro parere oltre che capire come leggerla: "tomoscintigrafia globale corporea (pet) tracciante: (18f]fluorodesossiglucosio (fdg) attività somministrata: 351 mb glicemia: 88 mg/dl, quesito diagnostico: valutazione in paziente con neoplasia cortico-surrenalica destra, giá sottoposta a surrenectomia destra. Nefrectomia destra, asportazione di masse addominali in blocco con il colon destro resezione cuneiforme di ansa ileale (2005) e cht (terminata nel 2014). Metodica: l'esame è stato eseguito a digiuno con tecnica pet-tc 1 ora circa dopo somministrazione endovenosa di [18f]fdg. Sono state acquisite immagini (3d) della distribuzione del tracciante per una durata di circa 20 minuti. Le immagini pet sono state ricostruite con sezioni tomografiche di 3.27 mm di spessore orientate secondo piani assiali, coronali e sagittali. L'esame tc è stato eseguito con collimazione del fascio di 40 mm e spessore 3.75 (120 kv, ma modulato) con successivo ricampionamento delle immagini allo spessore della pet. Tomografo discovery vct (64 slices). Referto: l'esame pet/tc ha evidenziato intenso iperaccumulo del tracciante (suvmax 9.2) in corrispondenza del VI segmento epatico, sede di formazione ipodensa. Iperaccumulo del radiocomposto (suvmax 4.3) si apprezza, inoltre, in corrispondenza delle formazioni linfonodali a sede all'ilo epatico. Evidenza, infine, di area di uptake del tracciante (suvmax 4.0) che si proietta in corrispondenza dell'VIII segmento epatico. Conclusioni: l'esame pet/tc ha evidenziato patologia ad elevato turn-over energetico nelle sedi di iperaccumulo descritte gs".

Grazie

Risposta

Salve,
tornerei a fare una visita dove tua madre è stata operata negli anni scorsi; l'esame eseguito sospetta di una localizzazione patologica a carico di una parte del fegato con reazione dei linfonodi presenti nell'area interessata per capire quale terapia sarebbe efficace in questo caso.

Saluti
Risposta a cura di
Dr. Ugo Teatini Medico Chirurgo
Dr. Ugo Teatini
nefrologo
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