Cosa causa una perdita della fisiologica lordosi cervicale?
Salve,
una mattina del 2013, mi sono alzata con una forte nausea, una volta passata, sono comparsi questi sintomi: testa vuota, come se girasse, senso di sbandamento, debolezza, confusione, vista alterata. Questi sintomi me li porto ancora dietro, ho imparato a conviverci, non li ho avuti soltanto per alcuni mesi durante la gravidanza, poi sono ritornati più forti che mai dopo un episodio di emicrania con aura visiva e disfasia. Nel 2014, ho eseguito una lastra alla zona cervicale ed é risultata una perdita della fisiologica lordosi cervicale. Potrebbe essere la causa del mio malessere?
Grazie
una mattina del 2013, mi sono alzata con una forte nausea, una volta passata, sono comparsi questi sintomi: testa vuota, come se girasse, senso di sbandamento, debolezza, confusione, vista alterata. Questi sintomi me li porto ancora dietro, ho imparato a conviverci, non li ho avuti soltanto per alcuni mesi durante la gravidanza, poi sono ritornati più forti che mai dopo un episodio di emicrania con aura visiva e disfasia. Nel 2014, ho eseguito una lastra alla zona cervicale ed é risultata una perdita della fisiologica lordosi cervicale. Potrebbe essere la causa del mio malessere?
Grazie
Risposta
Salve,
le alterazioni delle fisiologiche curve rachidee sono un'evidenza molto importante di perdita dell'equilibrio del corretto carico biomeccanico cui è sottoposta la colonna.
Il percorso più idoneo è la valutazione globale del bilanciamento rachideo, con esecuzione di esami radiologici statici e dinamici e visita clinica posturologica presso un neurochirurgo spinale.
Ciò permetterà di individuare la più corretta strategia di trattamento.
Saluti
le alterazioni delle fisiologiche curve rachidee sono un'evidenza molto importante di perdita dell'equilibrio del corretto carico biomeccanico cui è sottoposta la colonna.
Il percorso più idoneo è la valutazione globale del bilanciamento rachideo, con esecuzione di esami radiologici statici e dinamici e visita clinica posturologica presso un neurochirurgo spinale.
Ciò permetterà di individuare la più corretta strategia di trattamento.
Saluti
Dr. Stefano Carnesecchi
neurochirurgo
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