No, tuttavia si tratta di un'alterazione dell'olfatto che si chiama cacosmia.
Occorre la
visita otorino in partenza, perchè permette di valutare le
cause locali nasali, dove sono i
recettori olfattivi; dopo, se non si tratta di un'affezione nasale (nessun
catarro che provoca
odori sgradevoli o forme di infiammazione cronica nasale con questa cacosomia), sarà il medico otorino a richiedere esami, mirati alla diagnosi di affezioni della via nervosa olfattiva centrale sino alla corteccia cerebrale olfattiva o inviarti ad altro specialista (più spesso neurologo esperto di queste affezioni).