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Relativamente alla neuropatia diabetica, possono dare dei benefici le cure termali?

Salve,
relativamente alla neuropatia diabetica (per ora localizzata negli arti inferiori), possono dare dei benefici le cure termali? Se sì, quali tipi di cure fare? 

Grazie

Risposta

Buongiorno,
il nostro gentile utente focalizza la domanda sulla neuropatia diabetica agli arti inferiori, fermo restando l'esistenza di almeno 4 tipi diversi di neuropatia diabetica, ognuno con caratteristiche proprie (come quadro clinico e come evoluzione).

Una di queste complicanze del diabete è rappresentata dalla variante che interessa il sistema nervoso periferico degli arti inferiori.

Per offrire una risposta esauriente, occorre chiedersi dapprincipio a cosa sia dovuta tale evenienza.

La complicanza insorge dalla combinazione di più fattori che tra loro sommano o moltiplicano la loro azione lesiva e tendono ad involvere il quadro clinico e sintomatologico.

La prima causa risiede nella microangiopatia, quindi nella malattia vascolare correlata direttamente al diabete.

Essa determina ischemia a livello dei capillari che hanno il compito di irrorare i nervi. Il deficit nutritivo che consegue comporta una demielinizzazione delle fibre e degenerazione assonale.

È come se al nostro giardino non assicurassimo acqua in quantità confacente: esso seccherà iniziando, molto spesso, la compromissione del manto erboso dalla sua periferia.

È quello che capita, arrivando meno sangue, alla superficie del nervo.

La seconda causa è l'effetto nocivo dell'iperglicemia sui neuroni: si vengono a creare modificazioni metaboliche all'interno di ogni singola cellula nervosa.

A lungo andare, compromette la funzionalità del nervo, potendo accadere variazioni imprevedibili a carico della sua funzione.

In quest'ottica, dunque, quali possono essere i benefici che le cure termali possono offrire?

Un'azione analgesica, quindi antidolorifica: in particolare, la fangoterapia stimola la produzione di endorfine,  le quali posseggono un'azione analgesica naturale, innalzando la soglia del dolore.

Recenti studi fanno inoltre prospettare che le endorfine posseggano anche azione antinfiammatoria che risulta benefica per la funzione del nervo.

Un'azione stimolante della circolazione: i vari protocolli termali sono in grado di evocare una vasodilatazione  anche dei capillari del nervo.

Azione stimolante del metabolismo: un maggiore vigore dei processi metabolici, di certo favorendo anche il metabolismo degli zuccheri.

Non è da dimenticare, infine, l'aiuto che le cure termali possono generare per il sistema immunitario con attivazione delle difese naturali dell'organismo.

La fangoterapia, in particolare, possiede tutte le azioni sopra elencate e può essere quindi consigliata ad ogni  soggetto diabetico con quadro di complicanza iniziale o già avanzata della neuropatia. 

Occorre sottolineare, però, che la "cura" risiede primariamente in uno stile di vita consono (inglobando in tale termine non solo dieta e attività fisica quotidiana, ma anche controllo farmacologico adeguato), perchè la neuropatia diabetica si presenta prevalentemente in soggetti con diabete non adeguatamente compensato e la sua involuzione complicativa aumenta se tale compenso non viene raggiunto.

Saluti
Risposta a cura di
Dr. Flavio Trombetta Medico Chirurgo
Dr. Flavio Trombetta
diabetologomedico di Medicina interna
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