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È necessario un intervento chirurgico in caso di malformazione di Chiari?

Buongiorno dottore, ho avuto 3/4 cadute accidentali ed ho frequenti mal di testa che non passano, per cui ho fatto la risonanza magnetica (malformazione di Chiari), le scrivo qui di seguito gli esiti: "ectopia delle tonsille cerebellari, asimmetrica per maggior impegno della destra nel forame magno raggiungendo il profilo superiore di c1. L'obex è stirato in basso, qualche mm più in basso della linea mcrae. Non evidenti compressioni sulle strutture nervose al passaggio cranio-spinale né alterazioni di segnale in fossa cranica posteriore. Il IV ventricolo è mediano. A livello sovratentoriale, nelle sequenze a sottocorticale frontale e dei centri semiovali. Il sistema ventricolare e negli spazi liquorali della base e alle convessità sono normali regolari i rapporti di giunzione cranio spinale conservato l'allineamento dei metameri con tendenza all'inversione cifotica. Non evidenti lesioni ossee focali in modesta spondilodiscoartorsi. Non evidenti impronte sul midollo spinale che ha regolare intensità di segnale, conclusioni: variante bulbare di m. Chiari 1 non evidente siringomielia cervicale." A questo punto è consigliabile un intervento chirurgico? Grazie per l'attenzione.

Risposta

Buonasera,

la malformazione di Chiari è spesso un riscontro occasionale alla RMN eseguita per vari motivi e anche la sintomatologia spesso è poco specifica, nel senso che il sintomo più frequente è un dolore a partenza nucale (dal collo) con irradiazione fino alla regione frontale.

Si possono associare anche parestesie e/o dolore agli arti superiori, specialmente se è presente la siringomielia (che nel tuo caso è assente). Quindi, il quadro clinico non è esclusivamente indicativo di una malformazione di Chiari.

È necessario, prima di intervenire chirurgicamente, escludere altre patologie. Le tue cadute accidentali si sono verificate per vertigini? Sei caduta per perdita di coscienza? Il mal di testa interessa tutta la testa (cefalea)? Una metà (emicrania)?

L'intervento chirurgico, che consiste in una decompressione fondamentalmente della fossa cranica posteriore in modo da dare spazio alle tonsille cerebellari discese, è comunque il più delle volte risolutivo della sintomatologia riferita.

Nella speranza di esserti stato di aiuto, ti saluto cordialmente. 

Risposta a cura di
Dr.ssa Chiara Liberati Medico Chirurgo
Dr.ssa Chiara Liberati
agopuntoreneurochirurgo
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