Buongiorno a te,
certamente la tua attività lavorativa può influire negativamente su quella che è l'
emodinamica, cioè il
ritorno venoso verso il
cuore; la prolungata
postura ortostatica può favorire l'evoluzione di una IVC (
insufficienza venosa cronica) magari prima latente; quindi,
aumento della pressione venosa che con il tempo comporta uno sfiancamento della parete venosa degli arti inferiori, che può evolvere poi nella formazione di
teleangectasie, cioè di
capillari venosi (tanto mal tollerati dal sesso femminile) per il risvolto estetico, ma il quadro clinico può evolvere anche con la formazione di
microvarici e
varici reticolari; bisogna dire che può esserci anche una sindrome da IVC con sensazione di
pesantezza (specie dopo prolungato ortostatismo), dolenzia descritta: interna alle gambe, fastidiosa, gravativa con edema/tumidità specie alla
caviglie (gonfiore) relativa comparsa di capillari venosi; per contro, si può avere un quadro di
varicosità importante, ma senza corrispettivi disturbi già descritti; quindi, la variabilità del quadro clinico è da valutare caso per caso, anche in base allo stile di vita (lavorativa e di relazione); la sintomatologia da IVC tende a
peggiorare durante la stagione calda.
Non credo che la cura a base di
magnesio e
potassio possa risolvere la sintomatologia; consiglierei comunque, prima di iniziare con qualsiasi terapia, una
visita angiologica, nella fattispecie
flebologica, eventualmente un esame
ecocolordoppler che può darci delle effettive preziose informazioni sul quella che è l'emodinamica di ritorno venoso delle tue gambe; l'indagine strumentale specialistica incruenta e ripetibile può anche essere negativa per quanto riguarda reflussi dei vasi venosi di ritorno (vene
safene/incontinenza della crosse SF), questo non esclude comunque un trattamento della sintomatologia (escludendo comunque altre cause, come ad esempio
problematiche ortopediche muscolo/scheletriche) con terapia medica flebotonica/flebotrofica, uso di
calze elastocompressive idonee; il tutto prescritto sempre dallo specialista flebologo dopo valutazione dell'anamnesi (storia clinica) di un esame clinico e strumentale prima menzionato; è importante anche seguire delle
regole di vita ad iniziare dall'aiutare il
sistema venoso di ritorno facendo delle belle e lunghe
passeggiate per combattere l'ortostatismo e quindi l'aumento della pressione venosa che ne consegue.
Sperando di essere stato esaustivo, cordialmente ti saluto