Come si cura la cefalea muscolo-tensiva?

Buongiorno, sono una donna di 30 anni e da 33 soffro di una forma cronica di cefalea muscolo-tensiva con componente emicranica. Questa diagnosi mi è stata fatta dal neurologo che attualmente mi sta seguendo sulla base dei miei sintomi: sensazione di morsa alle tempie e orecchie, acufeni, tensione o meglio "pressione" al collo, senso di sbandamento nella deambulazione, dolore alle tempie ad ogni minimo sforzo (anche solamente il camminare nel piano mi intensifica la pressione alla testa e iniziano a pulsarmi le tempie). La terapia prescrittomi è Laroxyl, 7 gocce prima di dormire, Migrasoll 2 mattino, 2 sera, Riboflavina 3 compresse al giorno. Il Laroxyl ha fatto diminuire la "pressione" alla testa, ma mi accentua i sintomi di sbandamento, tachicardia ad ogni minimo sforzo (spesso anche a riposo, da seduta o distesa), dolore alle tempie (devo sempre ricorrere al Momendol per far passare il dolore) sempre ad ogni minimo sforzo, sonnolenza per tutto il giorno (nonostante lo stia assumendo oramai da più di 6 mesi), Migrasoll e Riboflavina dopo l'assunzione mi creano problemi intestinali (nausea, bruciore di stomaco, sensazione di affanno); se sospendo l'assunzione, questi problemi svaniscono. Ho provato a esporre questi problemi al mio neurologo, ma non sembra farci caso, dice che, essendo il mio problema "cronico", devo portare pazienza. So che difficilmente può fare una valutazione senza una visita, ma volevo capire in linea di massima se mi conviene continuare la terapia o sentire l'opinione di un altro medico. Secondo lei, è l'unico tipo di terapia possibile in questi casi o esistono altri tipi di farmaci che potrebbero agire senza effetti collaterali?