Il problema dello screening mammografico per la diagnosi precoce del carcinoma mammario è stato oggetto negli ultimi anni di un vivace dibattito all’interno della comunità scientifica, in particolare per definire l’età ottimale di inizio dello screening e la sua periodicità.
Le linee guida devono essere: mammografia ogni due anni almeno in tutte le donne al di sopra dei 40 anni di età, screening dai 35 anni e a cadenza annuale in donne ad alto rischio (due familiari di primo grado con storia di neoplasia mammaria).
Screening mammario annuale dai 25 anni di età (e comunque cinque anni prima dell’età in cui il cancro al seno è stato diagnosticato nel familiare) in donne con casi familiari di carcinoma mammario giovanile.
È bene in ogni caso sottolineare l'importanza, accanto al follow up mammografico, di un periodico esame clinico del seno, eseguito dal medico di famiglia fin dalla giovane età della paziente. Cordiali saluti.