Litotrissia extracorporea: quali sono i post operatori?

Question

Buonasera, sono un uomo di 55 anni. Sono stato sottoposto ad litotrissia extracorporea per un calcolo di circa 1 cm. Situato nel 3° prossimale dell'uretere sinistro. Al termine, mi hanno dimesso dopo 15 minuti, mi hanno dato una terapia (antibiotico, Toradol fiale e Petrase bustine da prendere 1 al giorno per 40 giorni), ma quello che mi rende perplesso è che non mi hanno detto assolutamente se il calcolo si è frantumato o meno, mi hanno detto solo di ritornare a controllo a fine agosto, con l'esito di una diretta renale. Quanto detto sopra rispecchia ciò che è previsto dal protocollo? La cosa mi stranisce un po' perché non so l'esito e inoltre devo aspettarmi da un momento all'altro una colica renale o qualche altra complicazione. Grazie e cordiali saluti.

Dr. Francesco Pitingolo · Accepted Answer

In assenza delle complicanze più frequenti ed importanti dal punto di vista clinico (perforazione della via escretrice, emorragie arteriose o venose, ematomi perirenali nel corso della manovra e nell'immediato post-operatorio), cosa che non mi sembra si siano verificate nel tuo caso, le altre possibili complicanze, di più raro riscontro, sono legate all'ostruzione ureterale (per impilamento dei frammenti di calcolo post-litotrissia) e le possibili conseguenti infezioni delle vie urinarie.

Per cui, mi sembra importante, oltre alla terapia che correttamente ti è stata suggerita alle dimissioni, di abituarti a bere almeno 2 litri di acqua oligominerale al giorno, al fine di prevenire le complicanze di cui sopra.

Quali sono i post operatori della litotrissia extracorporea?

Risposta