Bisogna prendere in esame il singolo caso, per cui la cosa migliore è affidarsi direttamente allo specialista che ha prescritto il farmaco. In realtà, non è detto che queste terapie per il dolore debbano essere necessariamente assunte per sempre: avuta la risposta completa, si potrebbe anche fare un tentativo graduale di sospensione.
Certo, ci vorrà comunque tempo. Il
Laroxyl non è controindicato in maniera assoluta durante la
gravidanza, per quanto sia ovviamente consigliabile non assumere farmaci. Ad ogni modo, esiste sempre la possibilità di sospendere il farmaco (gradualmente) al momento di programmare la gravidanza, sapendo che il dolore potrebbe ricomparire.
Conviene fare un passo per volta: intanto cominciare la terapia prescritta e vedere se ha effetto, in base a ciò decidere. L'alternativa potrebbe essere cercare subito la gravidanza (che talvolta può anche avere effetti positivi sulle patologie dolorose) e rimandare a dopo il parto l'inizio della terapia.