Non fare mai l'errore di dire, senza consultare il tuo cardiologo, "sto bene quindi non prendo o riduco i farmaci". Pensa, al contrario, "sto bene perchè prendo i farmaci". Naturalmente, non voglio a tutti i costi generalizzare, ma non variare mai la terapia senza consultare il tuo cardiologo.
Spesso, i farmaci da noi utilizzati hanno più scopi e più target in contemporanea, per cui, un farmaco utilizzato normalmente come antipertensivo in un paziente può essere utilizzato per rallentare la dilatazione del ventricolo sinistro in un altro.
Riguardo le
pulsazioni, mi sembrano normali, dovendo il paziente infartuato avere delle pulsazioni bradicardiche proprio per ridurre il consumo di ossigeno da parte del
cuore (di solito, infatti, si utilizzano farmaci della classe dei
beta-bloccanti allo scopo).
A disposizione per ulteriori chiarimenti