Oltre ai tutori, cos'altro si può fare per risolvere un'intrarotazione dell'avampiede in una bambina di 7 anni?
Salve,
a mia figlia di 7 anni è stata diagnosticata un'intrarotazione dell'avampiede destro e sinistro (maggiore a sinistra). Le sono stati prescritti plantari e tutori notturni, che non è riuscita ad usare perché molto dolorosi. Ha provato delle manipolazioni, ma il problema persiste. Il difetto non è invalidante, ma temo che peggiori. Cosa ci consiglia? Ci sono pratiche alternative ai tutori?
Grazie infinite e buon lavoro.
a mia figlia di 7 anni è stata diagnosticata un'intrarotazione dell'avampiede destro e sinistro (maggiore a sinistra). Le sono stati prescritti plantari e tutori notturni, che non è riuscita ad usare perché molto dolorosi. Ha provato delle manipolazioni, ma il problema persiste. Il difetto non è invalidante, ma temo che peggiori. Cosa ci consiglia? Ci sono pratiche alternative ai tutori?
Grazie infinite e buon lavoro.
Risposta
Salve,
il piede può essere diviso in 3 distretti diversi tra loro: retropiede, mesopiede ed avampiede.
Questi 3 distretti formano insieme 3 archi plantari gestiti maggiormente dai muscoli che originano anche vicino all'articolazione del ginocchio.
Questi muscoli, se deboli (o troppo forti), possono portare un cambiamento selettivo di uno dei distretti, a seconda di come lavorano e si sviluppano i muscoli.
I tutori effettuano un lavoro passivo sulle articolazioni, non curandosi del piano muscolare attivo, necessario per la corretta posizione delle ossa e dell'angolo degli archi plantari.
Spesso, questi difetti vengono ignorati dai genitori che, nei casi sfortunati, portano a difetti ed alterazioni delle articolazioni di tutto l'arto inferiore.
Un lavoro attivo con esercizi specifici per questi muscoli migliora sensibilmente la condizione di intrarotazione riportando in asse i piani articolari.
Delle articolazioni in asse tendono a mantenere uno stato di benessere più a lungo, rispetto ad un lavoro fuori asse in cui intervengo anche altre forze che alterano ed accelerano il processo di invecchiamento.
Saluti
il piede può essere diviso in 3 distretti diversi tra loro: retropiede, mesopiede ed avampiede.
Questi 3 distretti formano insieme 3 archi plantari gestiti maggiormente dai muscoli che originano anche vicino all'articolazione del ginocchio.
Questi muscoli, se deboli (o troppo forti), possono portare un cambiamento selettivo di uno dei distretti, a seconda di come lavorano e si sviluppano i muscoli.
I tutori effettuano un lavoro passivo sulle articolazioni, non curandosi del piano muscolare attivo, necessario per la corretta posizione delle ossa e dell'angolo degli archi plantari.
Spesso, questi difetti vengono ignorati dai genitori che, nei casi sfortunati, portano a difetti ed alterazioni delle articolazioni di tutto l'arto inferiore.
Un lavoro attivo con esercizi specifici per questi muscoli migliora sensibilmente la condizione di intrarotazione riportando in asse i piani articolari.
Delle articolazioni in asse tendono a mantenere uno stato di benessere più a lungo, rispetto ad un lavoro fuori asse in cui intervengo anche altre forze che alterano ed accelerano il processo di invecchiamento.
Saluti
Dr. Daniele Barillà
fisioterapista
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