Salve,
gli autori americani sono soliti dire che il
diabete è una
malattia cardiovascolare, nel senso che, presto o tardi, i diabetici vanno incontro a
problemi circolatori, sia a livello cardiaco, che cerebrale, che periferico.
Non ha fatto eccezione tuo padre, che ha visto colpite le coronarie.
Non dici se assume terapia per il diabete e, anche se la mia esperienza ovviamente non può essere rapportabile a quella di un diabetologo (
unicuique suum!), mi pare che, anche se l'
emoglobina glicosilata è un tantinello elevata, la
glicemia basale è più che buona per un diabetico: tieni presente che anche le cellule di Langerhans lavorano da 74 anni e quindi non producono
insulina come quelle di un trentenne; a questa età, si fa più danno a riportare una glicemia nei valori normali previsti dai libri, che a lasciarla lievemente più alta della norma.
Addirittura, se quel valore glicemico è senza assunzione di farmaci, non lo si considera neppure diabete, ma ridotta tolleranza al glucosio.
Saluti