Gentile Signore,
a quanto pare, la tua
infezione è a basso grado, senza che sia stato possibile diagnosticare il
germe responsabile e questo accade in circa 1/3 dei casi. Sono
germi poco aggressivi e quindi difficili anche da trattare.
Il
trattamento che viene attuato in questi casi è la
terapia antibiotica praticamente per tutta la vita.
L’alternativa è la
via chirurgica che presenta numerosi problemi: primo fra tutti, il livello del clampaggio aortico. In caso di endoprotesi ad aggancio soprarenale, infatti, il
clampaggio deve essere effettuato nell’aorta sopraceliaca, per evitare il danneggiamento della parete aortica da parte degli uncini dello stent prossimale durante il clampaggio.
Questo determina un aumento del tasso di
insufficienza renale, danno ischemico splancnico e stress cardiaco.
Eseguito l’espianto protesico, 2 poi sono le possibili da valutare:
bypass extra anatomico (ovvero non nella sede anatomica abituale, ma distante in genere axillo femorale sotto pelle) e posizionamento di una nuova protesi vascolare in vena o in plastiche particolari.
Tutte procedure non esenti da complicanze.
Saluti