Buongiorno,
fossero stati sintomi da
infarto (e non hanno le caratteristiche precipue) non saremmo qui a parlarne. Il
dolore toracico (angor) tipico delle
coronaropatie tende ad esser più "
cupo", tetro e fastidioso, a mo' di peso (gravativo) e/o a morsa.
Qui credo si sia di fronte a dolori atipici, magari esacerbati anche da
stress esterni che nelle giovani ragazze, specie se magre, possono essere correlati ad un quadro per nulla patologico, ma parafisiologico denominato
prolasso valvolare mitralico.
Tale evenienza a volte sfocia anche in periodi caratterizzati da
tachicardia e/o disturbi da
attacchi di panico, ma le coronarie sono integre e sane.
I
sintomi classici dell'infarto cardiaco sono solitamente un
dolore acuto, opprimente, che non si attenua con il riposo e che non si modifica con il respiro o la pressione.
Dolore localizzato centralmente nella parte inferiore del torace o nella parte superiore dell’addome.
Il dolore si irradia spesso al collo e/o alle spalle e/o alle braccia, specialmente braccio e spalla sinistra, e qualche volta alla schiena.
Altri
sintomi che possono associarsi sono cute pallida,
sudorazione, diminuzione della pressione arteriosa, polso debole rapido o lento e, qualche volta,
nausea e
vomito.
In certi casi, l’infarto è silente ovvero non provoca dolore, ma solo pallore, sudorazione, senso di malessere fino alla sensazione di morte imminente. In presenza di questi sintomi, è necessario chiamare il 118 e farsi portare al pronto soccorso per escludere l'infarto o essere soccorsi per tempo.
Talvolta, possono esserci segni e sintomi premonitori nelle ore o nei giorni precedenti, quali episodi ricorrenti di
dolore toracico,
angina, dovuti e aggravati dallo sforzo fisico e attenuati dal riposo.
Il 15% degli attacchi di cuore non dà dolore, solo irrequietezza e una sensazione di panico e forte
ansia: questo tipo di attacco viene chiamato
attacco coronarico silente.
In presenza di questi sintomi e di dolore al petto è bene rivolgersi al più presto a un pronto soccorso vicino per escludere l'attacco cardiaco oppure essere soccorsi per tempo.
In genere, la pressione cala progressivamente sino a raggiungere il minimo nel corso della prima settimana, a volte, la brusca
ipotensione può portare allo shock.
Spesso, a questo quadro clinico, si accompagna la
febbre nelle prime 24 ore.
Nei casi più gravi, la morte è improvvisa e si verifica entro breve tempo dall'insorgenza dei sintomi.
Cordiali saluti