È possibile aver avuto un infarto antero-settale senza accorgersene?
Egregio dottore,
durante un ecg di routine ho fatto l'amara scoperta di aver avuto un infarto antero-settale, probabilmente non recente e atipia nel recupero ventricolare di sinistra, è possibile avere un infarto e non accorgersene? Queste atipie cosa sono? Ho familiarità con i problemi di cuore, padre con pacemaker e successivo ictus, avendo colesterolo ldl un po' fuori norma, sovrappeso, fumatore e con bpco 3° stadio sono preoccupato.
Grazie
durante un ecg di routine ho fatto l'amara scoperta di aver avuto un infarto antero-settale, probabilmente non recente e atipia nel recupero ventricolare di sinistra, è possibile avere un infarto e non accorgersene? Queste atipie cosa sono? Ho familiarità con i problemi di cuore, padre con pacemaker e successivo ictus, avendo colesterolo ldl un po' fuori norma, sovrappeso, fumatore e con bpco 3° stadio sono preoccupato.
Grazie
Risposta
Gentile paziente,
dal punto di vista generale, la risposta alla tua domanda è sì: è possibile avere avuto un infarto senza alcuna sintomatologia oppure con sintomi poco chiari che non sono stati correttamente interpretati (mancanza di fiato prolungata, dolori toracici molto atipici).
Tuttavia, l'elettrocardiogramma non è un esame altamente affidabile da questo punto di vista.
Ci sono molte condizioni che possono simulare un infarto.
Ti suggerisco pertanto di consultare uno specialista che sicuramente ti sottoporrà ad ulteriori accertamenti (come ad esempio un ecocardiogramma).
Saluti
dal punto di vista generale, la risposta alla tua domanda è sì: è possibile avere avuto un infarto senza alcuna sintomatologia oppure con sintomi poco chiari che non sono stati correttamente interpretati (mancanza di fiato prolungata, dolori toracici molto atipici).
Tuttavia, l'elettrocardiogramma non è un esame altamente affidabile da questo punto di vista.
Ci sono molte condizioni che possono simulare un infarto.
Ti suggerisco pertanto di consultare uno specialista che sicuramente ti sottoporrà ad ulteriori accertamenti (come ad esempio un ecocardiogramma).
Saluti
Dr. Claudio Moretti
cardiologo
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