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Come può riavvicinare sessualmente il marito una donna che ha appena partorito?

Salve, sono una ragazza di 26 anni. Cerco un consulto da parte di un/a sessuologo/a in merito ad un problema di mio marito di cui sono venuta a conoscenza soltanto pochi giorni fa. Mio marito mi ha rivelato che ha spesso il desiderio di chiudersi in bagno e masturbarsi, ma dopo averlo fatto gli viene un senso di nausea e vomito. Nel masturbarsi, vede un modo per “svuotarsi” sia in senso fisico che psicologico. Io sono appena uscita da una gravidanza, ho partorito il 26 luglio. Ho passato una gravidanza stupenda, senza problemi. Non ho subito nessun calo sessuale, anzi, ricercavo molto mio marito (magari solo per accontentare lui perché avevo piacere di farlo), ma non sempre venivo ricambiata, motivo per cui, molte volte, abbiamo litigato per questo diverso modo di reagire. L’ho rassicurato, dicendogli che non doveva preoccuparsi sebbene il mio stato, che doveva cercarmi come prima e fare le cose che lui stesso si sentiva di fare, sarei stata io a dirgli, qualora fosse stato il caso, se una determinata posizione o altro mi avrebbe dato fastidio o dolore. Le cose, nonostante questa mia rassicurazione, non sono molto cambiate. Il giorno dopo il parto (vaginale indotto, ero alla 40^ settimana), mi sentivo già bene, nonostante la stanchezza e alcuni punti. Per ovvi motivi, volevo aspettare un mesetto e qualcosina in più per affrontare un rapporto sessuale. Alcuni momenti di difficoltà e di stress ci hanno colpiti. Nostro figlio ha avuto dei problemi respiratori dopo la nascita (distress respiratorio), infatti ha trascorso 15 giorni di terapia intensiva. Tornato a casa, abbiamo passato un altro momento duro causato dall’allattamento al seno. Non volevo attaccarlo, per cui ho deciso di usare il tiralatte e darglielo attraverso il biberon. Avevo una produzione di latte industriale, passavo la mia giornata a tirare il latte, quasi un’ora a seno. Ero sfinita. In questi giorni, mio marito si è addossato la cura del bambino e della mia a 360 gradi. Ho deciso alla fine di farmi bloccare il latte. Finalmente, da qualche settimana mi sento davvero bene, ho di nuovo la mia vita e soprattutto mi sento bene con il mio corpo e posso prendermi cura del mio bimbo. Ora che il ciclo è passato e che non ho più problemi con il seno per la questione del latte, ho ricercato, sebbene con qualche paura e timore di avere un rapporto sessuale con mio marito. Tentativo disastroso. Lui era nervoso, impaziente. Ne è uscito con una battuta poco simpatica in merito al fatto che facevo fatica a raggiungere l’orgasmo. Ho interrotto tutto e da quel momento ho scoperto il suo disagio. Sono triste e non so spiegarmi il motivo di tutto questo e soprattutto non so come pormi nei suoi confronti. Provo con delicatezza ad avvicinarlo a me, magari proponendogli di spalmarmi la crema dopo la doccia o di fare la doccia assieme, ma il più delle volte non accetta, mi chiude la porta del bagno e sembra quasi voglia evitare di vedermi nuda. Non ho preso neanche un etto dalla gravidanza, sono tale e quale di prima. Lo vedo perso, strano. Mi ha chiesto di evitare di toccarlo maliziosamente per qualche giorno e la cosa mi fa star male, perchè da parte mia è una cosa difficile da controllare. Mi perdoni per il papiro, ma volevo dare quanto possibile una visione d’insieme della situazione. Spero tanto di ricevere una risposta, grazie mille per il suo aiuto.

Risposta

Gentile utente,
da quanto dici, avete avuto un momento difficile dopo la nascita del bambino, che certamente ha aggravato il disagio che forse già stava vivendo tuo marito.

La nascita di un figlio è uno stravolgimento della vita di ciascuno e della coppia, ognuno ha i suoi tempi e modi per adattarsi alla nuova dimensione di vita.

Gli uomini possono provare un senso di smarrimento di fronte ad un corpo che si trasforma, spesso ne hanno paura, certamente non sono timori palesi, ma si manifestano attraverso il comportamento, come quello di tuo marito che aveva una certa ritrosia a toccarti durante la gravidanza.

Forse, tuo marito sta vivendo un disagio interiore, che si manifesta attraverso questa necessità di "svuotarsi", come lui stesso dice.

Non conoscendolo, è difficile fare un'ipotesi rispetto ad indicazioni da suggerirti. Forse in questo momento non è il caso di insistere nel volere un approccio fisico, dimostragli il tuo amore in altri modi, rispetta il suo momento  senza farglielo pesare né notare minimamente.

Forse, dopo un po', sarà lui stesso a venirti a cercare. Non mettergli fretta, potresti ottenere un effetto contrario. 

Ti auguro ogni bene. Se hai bisogno di altro, non esitare a contattarmi.
Risposta a cura di
Dr.ssa Maria Tinto Psicologo
Dr.ssa Maria Tinto
psicologosessuologo
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