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Quali sono le cause di gonfiore a mani e piedi?

Salve,
attraverso quali esami è possibile scoprire se il gonfiore che mi compare ai piedi, caviglie e polpacci sia dovuto a insufficienza cardiaca, insufficienza renale o insufficienza epatica? La mia dottoressa mi dice che non è niente di preoccupante, che è dovuto al caldo e forse ad un'insufficienza venosa, ma vorrei poter escludere le prime 3 eventuali cause. Ho 66 anni e sono un uomo. 

Grazie

Risposta

Salve,
un gonfiore simultaneo di entrambi gli arti inferiori, se è ingravescente durante la giornata e recede con il riposo notturno, sottintende una stasi circolatoria con accumulo di liquidi (edema) negli spazi extracellulari.

L’edema da stasi è dovuto ad un ridotto drenaggio linfatico.

Si chiama linfedema.

Esso può essere dovuto ad un processo infiammatorio (linfangiti) o non infiammatorio; questi, a sua, volta può essere congenito per malformazione dei vasi linfatici oppure secondario come nelle neoplasie, asportazione di linfonodi, parassiti intravasali.

Per ultimo, l’edema da aumentata permeabilità capillare è dovuto ad infiammazioni od esposizioni a sostanze chimiche o tossiche. Come vedi, l'edema è un vero grattacapo.

Bisogna affidarsi al proprio medico di famiglia che sicuramente saprà curarti con professionalità.

La formazione di un edema normalmente è dovuta a cause meccaniche (insufficienza cardiaca), eccessiva vasodilatazione periferica (ad esempio, uso di alcuni farmaci antipertensivi), scarsa deambulazione in presenza di alterata permeabilità capillare linfatica, alcuni squilibri ormonali.

Raramente, una patologia venosa è così grave da causare un importante edema periferico, tanto più se bilaterale. In tutti gli altri casi, il gonfiore è di tipo metabolico/endocrino (insufficienza epatica, renale, tiroidea).

Esami necessari, oltre quello clinico: ECG, ecodoppler venoso, lista farmaci in uso, transaminasi, azotemia, creatininemia, ST3, ST4, TSH, elettroliti, una visita angiologica, alt, ast, saranno utili per una corretta diagnosi e l'opportuna terapia. 

Saluti
Risposta a cura di
Dr. Giorgio Falaschi Medico Chirurgo
Dr. Giorgio Falaschi
angiologochirurgo vascolare
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