Cosa può fare una donna che soffre di gonartrosi al ginocchio sinistro?
Salve,
sono una donna, peso 48 kg e sono alta 1.60 mt, da un po' di tempo soffro male al ginocchio sinistro con gonartrosi, con riduzione in ampiezza dell'interlinea articolare femoro-tibiale, specie sul versante mediale. Entrambi i piedi, soprattutto al mattino, quando mi sveglio e cerco di tirarmi in piedi, avverto delle scosse elettriche, come se camminasi su sassi ed è molto doloroso. Ho fatto rx, risultato: manifestazioni artropatiche croniche degenerative a livello della prima articolazione mtf bilateralmente enteosopatia calcifica inserzionale calcarea bilateralmente con produzione di calli molto dolorosi sotto tutta l'arca plantare". Ho fatto varie visite perché mi invalidano nel camminare. Hanno detto che non ho diritto ai plantari e alle scarpe ortopediche, sono invalida al 100% per malattie rare come lupus eritematoso e celiachia. Mi indichi la strada da seguire.
Grazie
sono una donna, peso 48 kg e sono alta 1.60 mt, da un po' di tempo soffro male al ginocchio sinistro con gonartrosi, con riduzione in ampiezza dell'interlinea articolare femoro-tibiale, specie sul versante mediale. Entrambi i piedi, soprattutto al mattino, quando mi sveglio e cerco di tirarmi in piedi, avverto delle scosse elettriche, come se camminasi su sassi ed è molto doloroso. Ho fatto rx, risultato: manifestazioni artropatiche croniche degenerative a livello della prima articolazione mtf bilateralmente enteosopatia calcifica inserzionale calcarea bilateralmente con produzione di calli molto dolorosi sotto tutta l'arca plantare". Ho fatto varie visite perché mi invalidano nel camminare. Hanno detto che non ho diritto ai plantari e alle scarpe ortopediche, sono invalida al 100% per malattie rare come lupus eritematoso e celiachia. Mi indichi la strada da seguire.
Grazie
Risposta
Buongiorno,
il male al ginocchio potrebbe essere giustificato da una riduzione della rima articolare, ma potrebbe anche dipendere da una sofferenza legata a qualche disfunzione muscolare del quadricipite, del bicipite femorale o del polpaccio (gastrocnemio/soleo).
Rispondi positivamente agli antidolorifici/antinfiammatori o lasciano il tempo che trovano? Una valutazione mirata può sicuramente aiutarti a capire; in caso di degenerazione artrosica, forse un'infiltrazione di acido ialuronico potrebbe aiutare.
Per quanto riguarda la problematica plantare, sicuramente i consigli del tuo podologo hanno la loro importanza al di là di quello che purtroppo lo stato decida o meno di passarti; in più, aggiungiamo che la tua malattia sistemica può aggravare la sintomatologia dolorosa.
Ti invito ad affidarti ad un medico/specialista di fiducia per poter scegliere insieme il percorso da seguire, consci dei limiti che le patologie di cui soffri impongono.
Un caro saluto
Dr. Marco Ugolotti
fisioterapista
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