Quale terapia seguire in caso di frattura del collo dell'omero?

Buongiorno, in seguito ad una frattura del collo chirurgico dell'omero destro, sono stata operata con inserimento di un chiodo endomidollare bloccato. Ho tenuto il tutore per 45 giorni durante i quali per 3 volte al giorno eseguivo alcuni semplici esercizi che mi avevano insegnato in ospedale (elevazione del gomito, esercizi pendolari). la radiografia di controllo mostrava un buon grado di consolidazione, perciò i medici mi hanno fatto rimuovere il tutore e ho iniziato la fisioterapia. Per vari problemi non ho potuto seguire un percorso lineare, e ho fatto fino ad ora 14 sedute. La mobilità della spalla è ancora limitata: alzo il braccio a 90° con una certa difficoltà, con grande difficoltà posso portare la mano sulla testa o dietro, non riesco ad allacciare il reggiseno. In ospedale non mi è stata fissata nessun'altra visita, e il mio medico di base dice che non è necessario fare altri controlli, che le sedute che ho fatto sono poche e che la mobilità è limitata per questo motivo. L'intervento è riuscito perfettamente e il braccio è perfettamente allineato, questo è stato confermato anche da un secondo ortopedico a cui ho mostrato le radiografie. Vorrei sapere se è corretto non eseguire più alcuna visita dopo un solo controllo, o se sarebbe meglio essere seguiti da un ortopedico o forse un fisiatra. Non mi è chiaro come comportarmi anche nella vita quotidiana: per ora ho cercato di evitare gli sforzi, ma devo continuare così? Penso che potrei riuscire a guidare o stirare, anche se con un po' di fatica. Posso farlo o è meglio di no? Grazie per la risposta.