Gentilissima paziente, è certamente possibile che alcune microfratture a livello del tarso o, come in questo caso, tibiale possano non rilevarsi in acuto attraverso una radiografia. Il tipo di frattura da te riferito rappresenta una condizione in cui la frattura ha colpito la componente interna dell'osso senza interessare la parte esterna, la presenza di edema perifratturativo e versamento spiegano il gonfiore. Sicuramente, il trattamento più indicato è questo di astenersi al carico e puoi continuare magnetoterapia (tutta la notte) e tenere il tutore. In quanto fisioterapista, non entro nel merito dell'indicazione farmacologica; mi preme però indicarti l'importanza di una riabilitazione adeguata da effettuarsi non appena vi sono le condizioni per il carico. Attraverso una rieducazione propriocettiva, magari aiutata dall'utilizzo del taping neuromuscolare, alla caviglia, piede e un lavoro sulla deambulazione potrai tornare presto come prima e prevenire delle recidive.