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attualmente, non esiste una vera e propria cura e, in gran parte, si tratta di una sindrome ancora da approfondire. Per questo, il
trattamento mira principalmente ad
alleviare i sintomi dolorosi: vanno in questa direzione sia i farmaci prescritti generalmente ai pazienti, sia l’approccio mirato alla riduzione dello
stress.
Data la difficoltà dei medicinali tradizionali di alleviare i sintomi della
fibromialgia, diventa necessario lo studio di
terapie alternative e accessibili a tutti, che aiutino i pazienti affetti da questa patologia a migliorare la qualità della propria vita ed ad alleviare il dolore.
L’ultima ricerca in questo campo, pubblicata lo scorso ottobre da alcuni ricercatori brasiliani, mirava a valutare l’impatto che l’
olio di cannabis può avere sui sintomi e sulla qualità della vita delle persone affette da fibromialgia.
Lo studio ha presentato una significativa diminuzione del
punteggio FIQ, il questionario che misura l’impatto dei
sintomi della fibromialgia. Analizzando gli elementi isolati del questionario, gli studiosi hanno rilevato un miglioramento significativo sui punteggi di ‘
sentirsi bene’, ‘
dolore’, ‘
lavorare’ e ‘
fatica.
Lo studio ha messo in luce la possibilità di una terapia basata su
fitocannabinoidi, che potrebbero aiutare a ridurre i sintomi e aumentare la qualità della vita dei pazienti con fibromialgia.