Che cosa fare in caso di fascite calcaneare?
Salve, da 2-3 anni soffro di fascite calcaneare. La dottoressa ha detto che soffro anche di Parkinson e quindi occorre una visita da un neurologo. Successivamente, dopo un esame con un'endovenosa con liquido radioattivo come una specie di risonanza, il medico ha riscontrato che nel cervello appariva già la presenza di detta malattia. Prescritta una compressa di Mirapexin e metà di una di Jumes. Soffro sempre più di mal di schiena. Che cosa posso fare? Il tutto è cominciato con una caduta dalla scala con 2 vertebre rotte e quindi operato.
Risposta
Salve,
per il morbo di Parkinson occorre che ti affidi ad un neurologo e che tu faccia controlli periodici di monitoraggio della terapia. Utile associare, se non ci sono controindicazioni, anche terapia fisica e decontratturante sia per i dolori che per la rigidità.
Per la fascite plantare, la prescrizione di plantari previa valutazione ortopedica, invece, se intendi dolore calcaneare con una Rx si può escludere la presenza di spina calcaneare.
per il morbo di Parkinson occorre che ti affidi ad un neurologo e che tu faccia controlli periodici di monitoraggio della terapia. Utile associare, se non ci sono controindicazioni, anche terapia fisica e decontratturante sia per i dolori che per la rigidità.
Per la fascite plantare, la prescrizione di plantari previa valutazione ortopedica, invece, se intendi dolore calcaneare con una Rx si può escludere la presenza di spina calcaneare.
Il neurologo che ti segue saprà dare indicazioni anche per un'adeguata terapia del dolore alla schiena, previa rivalutazione clinica.
Saluti
Dr.ssa Milena Pace
Neurologo
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