Ovvio che bisogna poi escludere che siano disturbi correlati alla stessa storia clinica/coronaropatica (ad esempio, disturbo respiratorio=
dispnea=
affanno=equivalente ischemico).
Fatto salvo ciò, c'è da dire che per fortuna da tempo esistono farmaci che possono sostituire e anche sostenere il ruolo dei beta-bloccanti, laddove essi non possano esser usati in quanto mal tollerati, primi fra tutti l'Ivabradina.
È chiaro altresì che tali farmaci vadano prescritti da un cardiologo che può fare opportunamente tutte le valutazioni del caso, magari a buon bisogno a margine di una visita.
Per i disturbi gastrici, credo invece si tratti di disturbi correlati all'assunzione in genere di pillole che sono sempre mal gradite dagli stomaci dolenti/sofferenti.
Cordiali saluti