La difficoltà maggiore in una
visita proctologica è far capire al paziente che non soffre di
emorroidi, ma che, come tutti quelli che entrano in studio, ha
problemi anali che vanno ricercati, identificati, compresi e curati, di conseguenza, a cominciare dalle loro cause e non da sintomi comuni a molte malattie come
dolore,
sanguinamento o
gonfiore.
Purtroppo, la cultura popolare, i tanti luoghi comuni sulle emorroidi e la scarsissima preparazione che gli studi universitari, così come sono strutturati, forniscono al laureato in medicina e perfino allo specialista in chirurgia, fanno sì che il paziente si avvicini alla visita proctologica con un preconcetto di fondo, quello di "soffrire di emorroidi".
Per quanto riguarda i numerosi preparati da applicare localmente e definiti come "creme per le emorroidi", non sono altro che la rivisitazione delle lozioni magiche "cura tutto" del far west.
Un saluto