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Cosa potrebbe provocare delle extrasistoli ed eruttazioni in un ragazzo di 23 anni?

Salve a tutti, 
sono un ragazzo di 23 anni, peso 81 kg per un'altezza di 178 cm. Al mattino, quando mi sveglio e dopo aver fatto colazione, mi iniziano le extrasistole (accertate da holter 24h) accompagnate da eruttazioni. Si manifestano soprattutto al mattino, ma anche in modo lieve dopo altri pasti. Se non mangio al mattino, non mi vengono oppure mi vengono lievissime, ma non le sento nemmeno, sono molto attivo nella vita quotidiana. Ho fatto la gastroscopia e mi hanno trovato una piccola gastrite iperemica e facilità al reflusso. Ho fatto anche un ecocardiogramma ed è tutto nella norma, ora prendo dei ricostituenti naturali, una pastiglia ai pasti di Neobianacid come rimedio naturale, ma vedo che fa poco, cerco di non mangiare cibi che creino acidità ed inoltre sento anche una certa rigidità a livello del collo e delle spalle (sono un tecnico che sta al pc 5-6 ore al giorno) e ogni tanto mi ritaglio del tempo per fare una passeggiata nel bosco. Quando mi alzo dalla sedia perché sento questi battiti anomali, mi vengono delle fonti eruttazioni e poi sparisce tutto. Non so se sia legato al fatto della tensione muscolare oppure allo stomaco. 

Mi affido a voi

Risposta

Salve,
il tutto sembrerebbe ricondursi ad un problema gastrico. Il cuore anatomicamente poggia sul mediastino, un muscolo che lo separa dallo stomaco e la parte di stomaco a diretto contatto con il mediastino si chiama cardias.

È possibile che, in caso di eccessivo riempimento dello stomaco, questo premi sul cuore "irritandolo" e provocando le extrasistoli.

Non riferisci però di che tipo sono le extrasistoli: se sono sopraventricolari, sono assolutamente innocue e non pericolose; se invece sono ventricolari, bisogna innanzitutto vedere quante sono durante tutto l'arco delle 24 ore (fino a 3000, non vengono prese in considerazione), poi, di che morfologia sono (se sono monomorfe, cioè tutte uguali, sono meno pericolose che se sono polimorfe), quindi, se sono ripetitive (cioè, se si presentano in coppie, triplette o runs più lunghi: quelle isolate sono meno preoccupanti); infine, bisogna studiare il loro comportamento sotto sforzo: se scompaiono sotto sforzo si considerano benigne.

A questo punto, consiglierei (se non la attui già) la misura di assumere pasti piccoli e frequenti, evitando ingestione di bevande gassate o di cibi che possano facilmente fermentare; prenderei certamente in considerazione il Simeticone che favorisce la normalizzazione della peristalsi gastrica.

Pertanto, ritengo che vada effettuato un ecocardiogramma, per valutare l'anatomia e la funzionalità del muscolo cardiaco e poi una prova da sforzo.

Saluti
Risposta a cura di
Dr. Gianfranco Nassisi Medico Chirurgo
Dr. Gianfranco Nassisi
cardiologo
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