Buongiorno,
l'
extrasistole in sè è un fenomeno innocente, frequente anche nei cuori totalmente sani; in condizioni di
ansia, il fenomeno può sicuramente accentuarsi, fino ad assumere proporzioni anche preoccupanti per il paziente; per darti un'idea del coinvolgimento emotivo del fenomeno e della sua elaborazione psicologica, posso riferirti di un
ecocardiogramma dinamico che ho refertato personalmente in cui si riscontrava una sola extrasistole ventricolare, che il paziente ha avvertito e segnalato sul diario.
In un altro ecocardiogramma dinamico, ho riscontrato migliaia di extrasistoli sopraventricolari e ventricolari senza che il paziente ne avvertisse anche una sola. Il fenomeno extrasistoli quindi deve essere valutato ad hoc, sul singolo paziente, in relazione alla quantità e qualità delle extrasistoli, il grado di prematurità, la sintomaticità del fenomeno, caratteristiche generali del paziente e in particolare del suo
apparato cardiocircolatorio.
Se si conclude che il fenomeno è
sine materia, cioè senza segni evidenti di malattia (non solo cardiaca, anche endocrina, tiroidea per esempio), non è necessario l'
antiaggregante nè un
antiaritmico specifico.
L'ultimo episodio che riferisci ha qualche connotato diverso: l'
incontinenza fecale, le
vertigini e il mancamento potrebbero suggerire l'ipotesi di un
TIA, cioè di una
turba transitoria della circolazione cerebrale: controlla gli esami ematici generali e sottoponiti a controlli pressori seriali e ad un
ecocolordoppler dei tronchi sovra-aortici.
In attesa degli esiti, ti saluto