L’
ernia del disco, come tutte le altre
erniazioni, è data dalla fuoriuscita di un contenuto dal proprio naturale contenitore. In questo caso, il contenuto è il nucleo del
disco intervertebrale, il contenitore è il cosiddetto
anulus, ossia la parte esterna del disco intervertebrale, che è quel cuscinetto che ha il compito di ammortizzare le forze che si sviluppano all’interno della
colonna tra una
vertebra e l’altra.
La
microchirurgia di cui mi parli permette di ingrandire tutte le strutture coinvolte, consentendo al
chirurgo di essere più delicato nei movimenti e di operare in spazi minimi, quindi con scarsa cicatrice sul nervo. L'incisione cutanea è di 3-5 cm, ma quel che più conta, l'area esposta intorno alla radice nervosa è di pochi millimetri, quindi con una
cicatrice post operatoria nella zona minima.
In ogni caso, sia che si operi sia che non lo faccia, il rischio di
ricaduta è molto alto per i 2 anni successivi, ossia la
convalescenza dura 2 anni circa: in questo periodo, è fondamentale prevenire con esercizi atti a rinforzare la muscolatura ed evitare i traumi che possono facilitare una nuova erniazione.