icon/back Indietro

Cos'è l'enfisema parasettale?

Mi hanno diagnosticato un enfisema parasettale e vorrei sapere di cosa si tratta e cosa posso fare per curarlo.

Risposta

Gentile paziente,
l'enfisema è una malattia in cui la normale struttura dei polmoni viene irreversibilmente sovvertita, in quanto si ha la distruzione delle pareti degli alveoli (quelle strutture sferiche che costituiscono il terminale dei bronchioli e che consentono il passaggio dell'ossigeno nel sangue) senza possibilità di ricostruzione delle stesse, per cui si vengono a creare, al posto dei normali alveoli, grossi spazi vuoti, che però sono funzionalmente inerti.

La conseguenza è una progressiva insufficienza respiratoria, in quanto l'ossigenazione del sangue è sempre più ridotta.

Anatomicamente. i polmoni sono suddivisi in lobi, zone, lobuli (secondari e primari), acini.

Nella forma parasettale, l'enfisema interessa prevalentemente le parti distali, cioè più lontane, degli acini polmonari.

Per quanto riguarda la terapia, le linee guida internazionali GOLD prevedono varie opzioni terapeutiche a seconda dello stadio di gravità del caso. Si parte con la riduzione di tutti i possibili fattori di aggravamento (fumo, inquinamento, esposizione a polveri e agenti irritanti, sbalzi termici, contatti con persone influenzate). Altre misure igieniche sono: un'attività fisica regolare, le vaccinazioni antipneumococcica e antinfluenzale, i farmaci immunostimolanti, una dieta proteica.

I farmaci più utilizzati sono i broncodilatatori, corticosteroidi e i mucoregolatori. Molto importante, per rallentare l'inevitabile progressione della malattia, è la riabilitazione polmonare, che va eseguita ciclicamente in centri specializzati oppure con continuità a domicilio se seguiti da tecnici del settore: prevede la fisioterapia toracica, la ginnastica respiratoria, l'allenamento allo sforzo, la rieducazione al respiro.

Negli stadi GOLD 4, si ricorre anche all'ossigenoterapia e alla ventiloterapia non invasiva di supporto.

Infine, in casi selezionati, si ricorre al trapianto polmonare o alle moderne tecniche chirurgiche di riduzione dei volumi polmonari per via endoscopica con posizionamento di valvole endobronchiali, mediante le quali si eliminano le microaree più malate, per consentire una migliore ventilazione delle aree residue più sane.

La prima cosa da fare è rivolgersi ad uno specialista pneumologo per la stadiazione della malattia. 

Cordiali saluti
Risposta a cura di
Dr. Antonio Giulio Piacenza Medico Chirurgo
Dr. Antonio Giulio Piacenza
pneumologo
Risposte simili
Fibrosi cistica: è consigliato il trapianto di polmone?
La fibrosi cistica è una malattia genetica autosomica recessiva, causata da una mutazione del gene CFTCR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator) che codifica una...
Russamento e apnee nel sonno: da cosa sono causati?
Devi sapere che il russamento e la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno hanno le stessa origine, ossia l'ostruzione parziale o totale delle...
Altre risposte di questo specialista
Rx ai polmoni: come si leggono?
Buongiorno,non avendo la possibilità di visualizzare le immagini e non conoscendo i dati clinici del paziente (età, fattori di rischio, co-patologie, sintomi), posso fornire un...
Tac toracica: come si legge?
Buongiorno, non si tratta di un referto positivo. Vi è la presenza di una massa voluminosa (larga quasi 8 cm) nel
Vedi tutte