Gentile paziente,
l'
enfisema è una malattia in cui la normale struttura dei polmoni viene irreversibilmente sovvertita, in quanto si ha la distruzione delle pareti degli
alveoli (quelle strutture sferiche che costituiscono il terminale dei bronchioli e che consentono il passaggio dell'ossigeno nel sangue) senza possibilità di ricostruzione delle stesse, per cui si vengono a creare, al posto dei normali alveoli, grossi spazi vuoti, che però sono funzionalmente inerti.
La conseguenza è una progressiva
insufficienza respiratoria, in quanto l'ossigenazione del sangue è sempre più ridotta.
Anatomicamente. i
polmoni sono suddivisi in lobi, zone, lobuli (secondari e primari), acini.
Nella forma
parasettale, l'enfisema interessa prevalentemente le
parti distali, cioè più lontane, degli acini polmonari.
Per quanto riguarda la
terapia, le linee guida internazionali
GOLD prevedono varie opzioni terapeutiche a seconda dello stadio di gravità del caso. Si parte con la riduzione di tutti i possibili fattori di aggravamento (fumo, inquinamento, esposizione a polveri e agenti irritanti, sbalzi termici, contatti con persone influenzate). Altre misure igieniche sono: un'attività fisica regolare, le vaccinazioni antipneumococcica e
antinfluenzale, i farmaci immunostimolanti, una dieta proteica.
I
farmaci più utilizzati sono i broncodilatatori,
corticosteroidi e i mucoregolatori. Molto importante, per rallentare l'inevitabile progressione della malattia, è la
riabilitazione polmonare, che va eseguita ciclicamente in centri specializzati oppure con continuità a domicilio se seguiti da tecnici del settore: prevede la fisioterapia toracica, la ginnastica respiratoria, l'allenamento allo sforzo, la rieducazione al respiro.
Negli stadi
GOLD 4, si ricorre anche all'
ossigenoterapia e alla
ventiloterapia non invasiva di supporto.
Infine, in casi selezionati, si ricorre al
trapianto polmonare o alle moderne tecniche chirurgiche di riduzione dei volumi polmonari per via endoscopica con posizionamento di valvole endobronchiali, mediante le quali si eliminano le microaree più malate, per consentire una migliore ventilazione delle aree residue più sane.
La prima cosa da fare è rivolgersi ad uno specialista
pneumologo per la stadiazione della malattia.
Cordiali saluti