Gentili specialisti,
sono un uomo di 34 anni. Sapreste consigliarmi quale specialista dovrei consultare o che terapia/percorso dovrei considerare in questo momento? Ho avuto melena per 3 ulcere e per questo evitano di prescrivermi il Brufen o similari. Sollevai troppi pesi in modo sbagliato e mi ritrovai zoppicante dal dolore da metà schiena fino a metà della gamba, il tutto sulla parte destra. Presi antidolorifici per 7 giorni, ma mi ritrovai bloccato a letto per 3 giorni, faticavo ad andare in bagno o a star seduto. Mi recai dal mio medico di base che mi prescrisse 2 settimane di im (Diclofenac + Bentelan) e una risonanza magnetica al tratto lombo sacrale e visita ortopedica per sospetta ernia, intanto con le iniezioni im il dolore si era spostato sulla sinistra e si era concentrato su natica e anca, sfumando verso il ginocchio lateralmente. Dalla visita ortopedica con risonanza, è emersa una discopatia degenerativa da l3 a s1 con instabilità multisegmentaria, 3 protrusioni discali e note spondilosiche, a più livelli sottile falda di versamento intra-articolare interapofisario bilaterale (sindrome faccettale), iniziale riduzione bilaterale dello stretto inter-disco-articolare. L'ortopedico mi ha fatto fare fisioterapia dicendo che in un mese e mezzo-2 avrei tolto i dolori. Il primo mese fu dura, ma comunque stavo gradualmente recuperando. Alla fine del primo mese, in una seduta di fisioterapia, la fisioterapista mi fece fare con insistenza degli esercizi che per me sentivo troppo forti, sia per le gambe che sentivo crollare sia per il fianco sinistro che era ormai fortemente intorpidito. Il giorno dopo urlavo ad ogni passo dai dolori al fianco tipo coltelli, altezza dal gluteo al gran trocantere e spasmi acuti in zona quadricipite (dall'inguine fino quasi al ginocchio, anche alla coscia e al gluteo). Gli spasmi scuotevano la gamba. Da lì, sono stato 3 volte al pronto soccorso dove mi davano flebo. Nel mentre, ho fatto 2 visite neurochirurgiche che escludono un’operazione in questo momento, indirizzandomi verso l’ortopedico per i dolori toccando l'anca sinistra. L'ortopedico del pronto soccorso esegue rx alle anche, c'è artrosi all'anca destra, ma la sinistra è ok, verifica assenza di infezioni, mi prescrive 7 giorni di Tachipirina 1000, Novalgina e Lenizak e suggerisce visita neurologica per la gamba (cedimenti e spasmi continui). Chiamai il neurochirurgo che mi visitò, mi prescrisse 5 giorni di flebo con Bentelan e fisiologica, dolori diminuiti lievemente e poco dopo (1-2 giorni) tornati come prima. Infine visita fisiatrica, la cui diagnosi: "sindrome lombare cronicizzato, dolori pseudoradicolari arti in sinistra > destra, sindrome delle fascette, sovraccarico i/s iperlordosi, ipermobilità seg, insufficienza muscolare tronco bacino. Terapia: si consiglia un ricovero in un centro specializzato per curare la sintomatologia dolorosa invalidante." Chiamai per prenotare una visita col primario che poteva ricevermi dopo 15 giorni e nel frattempo ero già assuefatto dai farmaci (vertigini, nausea, debolezza, vedevo sfuocato, mal di testa forti, urine maleodoranti). Nel frattempo (nel giro di 1 giorno o 2), si sono presentati nuovi dolori, mi recai al pronto soccorso e venni ricoverato per 2 settimane. Mi diedero una terapia di flebo e mi dissero di camminare 1 ora o più, riuscivo con le stampelle, senza stampelle per poco, ma era una zoppicata dato che la gamba tende a crollare, aveva spesso delle ricadute forti e a quegli eventi dolorosi, rispondeva smettendo di collaborare. Mi fecero un'elettromiografia dove non riuscivo a contrarre il quadricipite della gamba sinistra, dall’esame emerge che non è stato valutabile un reclutamento volontario di questo muscolo. Il giorno dopo, venni dimesso con diagnosi: "lombocruralgia sinistra con deficit sensitivo territorio l3-l4 sin con protrusione discale". Mi prescrissero 3 Tachidol al giorno e fisioterapia urgente. Il mio medico di base mi diede da prendere anche Deltacortene (1^ settimana 2-0-0 e 2^ settimana 1-0-0) intanto cercavo di stampellare (a camminare non riuscivo). Andava peggiorando e 5 giorni dopo il ricovero, la gamba mi schiacciava a terra. Non riuscendo ad alzarmi, chiamai l’ambulanza e mi portarono al pronto soccorso: 2 flebo di Bentelan, En e Aspergil. Il giorno dopo andai dal neurologo che mi diede degli esercizi per recuperare il movimento della muscolatura della gamba che ormai era assottigliata e debole. Anche la patella rispondeva quasi niente a un comando volontario. Con quegli esercizi, piano piano un grammo per giorno i movimenti sono in recupero, ma i dolori rimanevano. Il neurologo si accorse anche di una borsite, considerata solo qualche giorno dopo da un altro pronto soccorso in cui mi recai per i forti dolori all'anca/gluteo (stavo prendendo da 7-8 giorni Tachidol, Novalgina e Lenizak per aiutarmi, ma stavo diminuendo la dose perchè iniziavo a sentirmi male dai troppi farmaci). Al pronto soccorso, mi diagnosticarono una borsite trocanterica e mi fecero un'infiltrazione nella borsa, mi dissero che mi era venuta probabilmente per le posture sbagliate e di fare i massaggi per districare le fasce muscolari. Feci una visita di controllo dal neurologo, mi fece escludere la trombosi e una visita e doppler dall’angiologo poiché la gamba spesso si gonfiava. Quindi il gonfiore è per via del poco movimento, disse, ma allo stesso tempo dovevo evitare alcuni esercizi per via dell’infiammazione al gran trocantere. Se la tengo ferma, nell’arco di poche ore diventano un pallone sia il piede che la caviglia, sia il resto della gamba. La neurologa consigliò di cercare un giusto equilibrio con la quantità di esercizi da fare. Uso della calza nel caso si gonfi troppo.
Grazie, i miei migliori saluti.