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Un uomo di 30 anni che prova dolore al piede sinistro deve rinunciare all'intervento?

Buon pomeriggio, 
a 16 anni ho subito una frattura al piede sinistro che non mi hanno curato bene e ora mi ritrovo con le complicazioni. 7 anni fa, mentre giocavo a calcetto, ho preso una botta al piede sinistro e sono cominciate le battaglie. Ho fatto tanti esami: ecografie, risonanze, rx e tac. Mi sono fatto vedere da 2 ortopedici; il primo mi ha diagnosticato un problema alla cartilagine e mi ha detto che ho un'artralgia al collo del piede da artrosi sotto-astragalica a sinistra. Il secondo mi ha detto che ho una condropatia a carico della sottoastragalica sinistra. Tutti e 2 mi hanno detto che avendo 30 anni non si può parlare di operazione. Ecco cosa dice la tac: "si conferma la presenza di grossolani elementi osteo-calcifici in sede attigua all'apice del malleolo peroneale. Minuta calcificazione è apprezzabile nel contesto dei tessuti molli attigui al nasi astragalicum peraltro lievemente accentuato. Si conferma la presenza di minuta formazione simil-cistica di circa 1 cm nel contesto della spongiosa astragalica inferiormente al seno del tarso". Cosa posso fare? Esiste una cura? Perché dicono che alla mia età non posso operarmi? Ho fatto delle infiltrazioni di acido ialuronico, ma non ho trovato tanto beneficio. Esistono altri tipi di infiltrazioni o altro? L'ultimo ortopedico mi ha detto di prendere Timedol e Tauxib. Cosa ne pensate voi? 

Nel ringraziarvi in una vostra risposta, porgo cordiali saluti.

Risposta

Buonasera,
resta davvero difficile, vista la distanza, poter dare un consiglio appropriato visto il quadro generale della tua tac e, soprattutto, non potendolo affiancare ad una valutazione funzionale corredata da svariati test che possano sottolineare o evidenziare il problema che immagino sia il dolore: sempre presente? Solo sotto stress meccanico? Risposta ai farmaci?

L'unico consiglio è quello di trovare uno specialista di cui ti fidi e seguire le sue indicazioni, soprattutto farti spiegare quando si parla d'intervento di cosa si vorrebbe andare a fare e ancor più importante le percentuali di successo di questo e cosa eventualmente potrebbe pregiudicare l'attesa.

So che forse ti aspettavi una risposta esaustiva, ma ripeto, con così poche informazioni, si rischierebbe di dare indicazioni o consigli sbagliati.

Un caro saluto

Risposta a cura di
Dr. Marco Ugolotti Fisioterapista
Dr. Marco Ugolotti
fisioterapista
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