Mia cara, l'impressionante elenco di diagnosi che ti sei fatta mostra che hai delle idee molto poco chiare su te stessa. Dici di essere riuscita a gestire da sola tutti i disturbi sopraelencati. Bene, ma adesso ti tocca gestire il tuo problema più importante e più pesante: la solitudine, una solitudine che probabilmente ti sei creata in gran parte con le tue mani. Dico "probabilmente" perché, naturalmente, non ti conosco e mi affido alla mia intuizione. Mi dici che speri anche questa volta di uscirtene da sola. Non volermene (troppo) se ti dico in maniera categorica: NO! Questa volta non potrai riuscire a uscirtene da sola. Il fatto stesso che tu ci scriva, mostra che forse cominci ad aver bisogno di un interlocutore. Avresti proprio bisogno di uno psicoterapeuta che ti accompagni. Tu dici che non puoi seguire una psicoterapia. Per quale ragione? Ragioni economiche o resistenze personali? Per esempio resistenza ad abbandonare l'immagine di chi "si arrangia sempre da sola"? E' vero che le psicoterapie costano, ma in certe città esistono dei consultori dove si dispensano delle cure gratuitamente. Non so dove abiti, dunque non posso darti ulteriori consigli. Parlane col tuo medico di base che potrebbe esserne informato. Ti auguro di guarire presto dalla tua "mi-arrangio-da-soloite" cronica, che tu accetti un aiuto. Facendo così, avrai fatto un bel passo in avanti.