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Come si interpreta una situazione prostatica?

Ho 73 anni, prendo Atenol e Coversyl per l'ipertensione e Crestor per il colesterolo e, nell'ambito di controlli medici di routine, mi è stata consigliata l'uroflussometria pur non lamentando particolari problemi urologici, salvo da anni una diminuzione del getto urinario ed un leggero gocciolio post minzione. Risultato: "flusso max/sec 8,8 con tempo 8 sec". Un'ecografia nel contempo evidenziava prostata di 35cc con vescica ben distesa e con pareti regolari, mentre il residuo post minzione era di 90 cc (7 anni prima la prostata risultava di 36cc, mentre il residuo 50cc). La visita con esplorazione rettale e controllo psa 0,83 refertava prostata di medie dimensioni adenomatosa regolare e la prescrizione era Tamsulosina 0,4 e controllo dopo 6 mesi. Dopo la cura che ha provocato, oltre alla prevedibile retroeiaculazione, una diffusa orticaria nel corpo, una seconda uroflussonetria nel 2014 rilevava un peggioramento: "flusso max 7,4 con tempo di 16 sec". Mi si proponeva allora sostituzione col nuovo Urorec 8 mg. Trascorsi alcuni mesi, non ho riscontrato miglioramenti soggettivi nella minzione, salvo assenza del post gocciolio ed ho smesso per il momento la cura. Ora (come del resto da decine d'anni) a parte il ridotto getto, mi alzo per urinare al massimo una sola volta qualche notte, non mi pare avere eccessive difficoltà ad iniziare la minzione nè impellenti necessità nella giornata. A questo punto, cosa mi consiglierebbe: vigile sorveglianza dei sintomi senza medicinali, prosieguo con Urorec, ulteriore visita medica per eventuali farmaci più incisivi (del genere Finasteride) o addirittura intervento chirurgico come prospettatomi dall'urologa nella seconda visita in caso di fallimento farmacologico dei farmaci finora presi (soluzione che mi ha lasciato un poco perplesso)?

Risposta

Alla luce della tua descrizione, la tua sintomatologia potrebbe essere legata più che alla prostata che risulta essere non grande, ma ad un collo vescicale rilevato.

Tale situazione come hai visto è poco rispondente ai farmaci, il tuo problema però non è la sintomatologia, ma il residuo post minzione che col tempo potrebbe danneggiare la vescica.

Pertanto, nel tuo caso potrebbe essere utile fare una cistoscopia ed eventuale apertura del collo vescicale.
Risposta a cura di
Dr. Giuseppe Quarto Medico Chirurgo
Dr. Giuseppe Quarto
urologo
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