Come va trattata una distorsione alla caviglia?
Ho subito una distorsione alla caviglia 10 giorni fa. Il medico mi ha prescritto ghiaccio 3 volte a giorno, piede sollevato e deambulazione con stampelle o cavigliera per una settimana, poi ci saremmo risentiti per eventuale Rx. Nel frattempo, di mia iniziativa, visto il forte dolore, gonfiore, colorazione bluastra ed edema diffuso, in particolare stando seduto con piede a terra oppure in piedi con le stampelle, mi sono sottoposto ad ecografia (8 giorni dopo la caduta), referto ecografia: "presenza di versamento articolare più evidente al comparto laterale. Disomogeneità ecostrutturale del legamento peroneo-astragalico anteriore, compatibile con esiti di trauma distrattivo. Ispessimento delle guaine sinoviali e disomogeneità strutturale dei tendini dei muscoli peronei lungo e breve sinistro come da tenosinovite. Presenza di ematoma in sede profonda retromalleolare esterna sinistra. Presenza di edema superficiale in sede perimalleolare esterna". Il medico, presa visione del referto, ha ribadito quanto dettomi in precedenza, 15 giorni di piede sollevato, poi uso di cavigliera e stampelle per un mese. Il mio piede, a distanza di 11 giorni, è gonfio, emaciato, dolorante e non appena lo metto a terra, non sotto sforzo, diventa violaceo ed ho sensazione di gonfiore come se volesse esplodere, accompagnato da un forte calore. Tutto ciò è normale? Il mio medico mi ha indirizzato correttamente? Ringrazio se vorrà consigliarmi.
Risposta
Buongiorno,
sarò molto sincero e schietto e ti dico che la cosa migliore da fare è rivolgerti ad un terapista (massofisioterapista o fisioterapista) che inizi immediatamente la riabilitazione.
I consigli del tuo medico sono giusti, ma vai affiancato ad un percorso di rieducazione, perché quella caviglia lesionata a livello legamentoso non guarisce in modo corretto da sola.
Ti consiglio anche di non aspettare altro tempo e di procedere subito, così da poter lavorare su quel versamento che è la prima cosa da fare drenare.
Inizialmente, per drenare la falda e migliorare lo stato della caviglia, successivamente passerei alla ginnastica propriocettiva per rinforzarla ed evitare eventuali recidive.
Più tempo passa e più i tessuti si organizzano e diventa problematico affrontare una riabilitazione funzionale in seguito.
Risposta a cura di
Dr. Alberto Navone
specialista in Riabilitazionespecialista in Recupero e riabilitazione funzionale
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