Salve,
comprendo dalle tue parole il senso di smarrimento che ti derivi dall'avere una tale visione della vita, soprattutto se confrontata con quella della maggior parte dei tuoi coetanei. La tua sensibilità nei confronti della vita e il trasporto con cui vivi le relazioni sono due elementi fondamentali nel tuo vissuto quotidiano e che, come tali, vanno rispettate.
Come tu stesso hai scritto, se non avverti la necessità, non sei tenuto a cambiare e ad omologarti al pensiero altrui, ma dati i tuoi sentimenti d'
angoscia relativi alla tua futura situazione lavorativa, ti invito a considerare l'ipotesi di rivolgerti ad uno
psicologo o
psicoterapeuta, con il quale affrontare l'argomento, in modo da riuscire a vivere in maniera più serena questo importante cambiamento, allo scopo di gestire il carico emotivo che da questo ne deriva e non farti sopraffare dagli eventi.
Ti porgo i miei più cordiali saluti