Con i dati forniti, e con i limiti di essi, potrebbe trattarsi di
encefalopatia vascolare ischemica cronica con un
parkinsonismo misto vascolare iatrogeno (cioè, che è peggiorato/determinato dai farmaci, in questo caso psichiatrici come il
Risperdal).
Se possibile, dal punto di vista psichiatrico, sarebbe utile valutare la riduzione del dosaggio o la sospensione del
Tranquirit per valutare un eventuale miglioramento dello stato subconfusionale; una riduzione/sospensione del
Risperdal, ove possibile, e sostituzione con
antipsicotico di altro tipo, per valutare la possibilità di un miglioramento o evitare un peggioramento del quadro extrapiramidale (parkinsonismo) che determina il rallentamento motorio (
bradicinesia).
È opportuna una valutazione anche ambulatoriale, se non è necessario un ricovero, per un esame neurologico e per un'anamnesi farmacologica per eventuali modifiche terapeutiche ove possibile.
Utile è effettuare, se non già effettuate, neuroimmagini come una
risonanza magnetica, e test neuropsicologici per valutare il grado di
decadimento cognitivo, prima e dopo qualche mese (6 circa) dalla sospensione, se possibile, delle
Benzodiazepine.